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Due morti, consigliere contagiato e nuovi casi raddoppiati in 24 ore: i numeri choc. Tamponi in Municipio

 

 

MARCIANISE. Più che nelle parole, come spesso accade roboanti di Antonello Velardi, è nei crudi e freddi numeri che Marcianise si ritrova a dover sbattere con l’incubo di una zona rossa rafforzata.

Un lockdown totale che sarà figlio di ciò che è accaduto nelle ultime 24 ore. I positivi in città sono aumentati di 32 unità, dopo una crescita di 18 del giorno precedente. Tra i contagiati c’è anche un consigliere comunale che aveva frequentato gli uffici comunali. Per questo è scattata la sanificazione urgente e per questo da domani scatteranno tamponi a raffica per dipendenti comunali e politici. “Temiamo un cluster in Municipio” ha dichiarato senza mezzi termini Velardi.

Di nuovo aggiornato anche il numero dei decessi, salito a 38 dall’inizio della pandemia: nelle ultime 24 ore sono due le vittime registrate a Marcianise a causa del Covid.

Verso lockdown totale

 

 

“Chiuderemo tutto”. Così il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, che in un duro post pubblicato sulla sua pagina Facebook annuncia nuove misure restrittive per far fronte all’aumento dei contagi da Covid-19 e impedire gli assembramenti in città. “La prova è fallita: oggi e ieri, sabato – spiega Velardi – si sono ripetuti gli assembramenti in prossimità degli esercizi commerciali in tutta Marcianise. Tutto questo mentre i contagi continuano a crescere, con un indice di positività superiore a quello regionale. E cresce anche il numero dei morti. Le immagini festanti di tanti imbecilli stridono con quelle delle ambulanze che ancora oggi ho visto sfrecciare per Marcianise, da un capo all’altro, segno di un’emergenza continua. A nulla sono valsi gli inviti alla necessaria prudenza; appelli inascoltati nonostante il freddo intenso e il vento forte che avrebbero indotto tutti a stare a casa”. Venerdì, ricorda Velardi, “abbiamo riunito il Coc: le indicazioni che sono arrivate sono molto negative. Mi ha sorpreso il dato della polizia municipale: nonostante le centinaia, le migliaia di persone che bivaccano ovunque il numero delle contravvenzioni per la violazione delle norme anti-Covid è irrilevante. I controlli non funzionano, i cittadini se ne fregano. E nel frattempo si continua a morire. Nelle prossime ore riunirò di nuovo il Coc, ma sto già valutando le iniziative da prendersi. Quasi sicuramente chiuderemo tutti i bar, le pasticcerie, le pizzerie e i ristoranti alle 14. Analoga misura per i tabacchi”.

 

“Stiamo valutando -continua- cosa fare per i negozi di alimentari. Consentiremo il delivery (non l’asporto) nelle ore serali. Sabato e domenica prossimi stiamo pensando di chiudere tutto, per l’intera giornata e senza eccezioni. Girando oggi per la città ho notato il grande ordine delle persone che andavano in chiesa e al cimitero, che perciò lasceremo aperti. Con le chiusure imporremo controlli mirati nelle piazze e nei luoghi all’aperto che in questi giorni sono stati ripetutamente violati, anche stamattina”. Velardi si dice dispiaciuto per la decisione “così drastica” ma, aggiunge, “me lo impone la mia coscienza. Non sono riuscito a far ragionare né coloro che dovevano rispettare i divieti, né coloro che dovevano effettuare i controlli. Le associazioni di categoria si sono limitate a divertirsi su Facebook. Pagheremo tutti, e non è giusto: lo so, ma non posso favorire morti e malattie”.