Arienzo. 𝘾𝙝𝙞𝙪𝙨𝙪𝙧𝙖 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙚 𝙞𝙣 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙖𝙡 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙤 𝟭𝟳 𝙖𝙡 𝟮𝟴 𝙛𝙚𝙗𝙗𝙧𝙖𝙞𝙤, 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙖 𝙚𝙘𝙘𝙚𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙞𝙣𝙛𝙖𝙣𝙯𝙞𝙖 𝙚 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙚 𝙚𝙡𝙚𝙢𝙚𝙣𝙩𝙖𝙧𝙞. 𝙎𝙤𝙨𝙥𝙚𝙣𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙖𝙩𝙚𝙘𝙝𝙞𝙨𝙢𝙤 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙋𝙖𝙧𝙧𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞𝙖.
Le parole del sindaco di Arienzo, Giuseppe Guida
In considerazione dell’ascesa dei contagi nelle nostre strutture scolastiche e su tutto il territorio comunale, ivi compresi i comuni limitrofi (il 35% dei nostri alunni proviene da altri contesti), nel tentativo di contenere i rischi e tutelare la salute pubblica, abbiamo deciso di chiudere le scuole in presenza, a partire da mercoledì 17 e fino alla fine del mese di febbraio.
In particolare, interpellata anche la minoranza e la Dirigente scolastica, abbiamo così deciso:
– 𝗥𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗳𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲 𝗲𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶
– 𝗥𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶 𝗲 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗲
Nello specifico:
– non essendo l’infanzia scuola dell’obbligo, lasceremo aperte le strutture. Invitiamo i genitori a considerare, comunque, la possibilità di non mandare i propri figli in classe
– Per le prime elementari, abbiamo chiesto alla Dirigente scolastica Rosa Prisco di cercare le soluzioni che riterrà più opportune, per consentire un maggiore distanziamento tra gli alunni
– Tutte le altre classi, anche tenendo conto delle positività registrate in questa fase di ripresa, saranno chiuse
Restano consentite le attività in presenza destinate agli alunni con disabilità e/o, a seconda del contesto, la didattica a distanza. Viene assicurata anche la prosecuzione della didattica a distanza per gli alunni di classe prima con situazioni di fragilità proprie.
Infine, sentito Don Mario, abbiamo deciso, di comune accordo, di 𝘀𝗼𝘀𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝘁𝗲𝗰𝗵𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗣𝗮𝗿𝗿𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮.
Come sempre, agiamo nell’interesse dei nostri concittadini, mettendo in atto azioni volte alla prevenzione e alla sicurezza. Agire tempestivamente, bloccando la possibilità di alimentare i contagi, soprattutto nelle nostre scuole, appare attualmente la soluzione migliore.
𝘙𝘪𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘥𝘢𝘵𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘪𝘯 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘳 𝘨𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘨𝘪 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪𝘴𝘪, 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘶𝘭𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘯𝘯𝘰𝘴𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪.