Arienzo. Contagi in salita, l’Amministrazione Guida chiude le scuole fino al 28 febbraio. È stata comunicata questa mattina la decisione presa dagli amministratori comunali e dal sindaco Giuseppe Guida di chiudere le scuole in presenza, da mercoledì 17 fino alla fine di febbraio, fatta eccezione per le scuole dell’infanzia e le prime elementari.
Dopo giorni di confronti e le ultime notizie su altre positività registrate nelle strutture scolastiche presenti sul territorio comunale, dopo aver interpellato anche la minoranza sul rebus della riapertura dopo la pausa di Carnevale, Guida ha optato per la chiusura. “In considerazione dell’ascesa di positivi – ha dichiarato il sindaco – non solo sul territorio comunale, ma anche nelle nostre scuole, tenendo conto della situazione degli altri comuni e la provenienza del 35% dei nostri alunni dai paesi limitrofi, abbiamo optato, ancora una volta, per la prevenzione e la tutela della salute pubblica; fino ad oggi, questo atteggiamento prudente ci ha portato i risultati migliori e intendiamo, perciò, proseguire su questa strada”.
Si è scelto, quindi, di chiudere tutte le classi, dalla seconda elementare alla terza media, e di lasciare aperte l’infanzia e le classi prime della scuola primaria con alcune considerazioni: ”Per l’infanzia – ha proseguito – non si tratta di scuola dell’obbligo e, per tale motivo, non procederemo con la chiusura delle strutture; chiediamo ai genitori di valutare, comunque, di non mandare i propri figli a scuola. Quanto alle classi prime della scuola elementare, abbiamo già chiesto alla Dirigente scolastica di cercare le soluzioni che riterrà più opportune, in modo da aumentare il distanziamento tra gli alunni”. La decisione segue a quanto già dichiarato in precedenza dal sindaco, in riferimento all’importanza di dare continuità alla didattica in presenza, non limitandosi solo a ripristinarla. “Agire tempestivamente e nell’interesse dei nostri ragazzi – ha concluso – bloccando sul nascere la possibilità di alimentare i contagi, soprattutto nelle scuole, appare attualmente la soluzione migliore”. Restano consentite, come da precedente ordinanza, le attività in presenza destinate agli alunni con disabilità e/o, a seconda dello specifico contesto, la didattica a distanza. Si assicura, poi, la prosecuzione della didattica a distanza per gli alunni di classe prima con situazioni di fragilità proprie o di persone conviventi, debitamente certificate. Oltre alla scuola, dopo un confronto con il parroco Don Mario, si è deciso, infine, per la sospensione delle attività di catechismo nella Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo. Anche in quel caso, a scopo precauzionale, si è deciso di rimandare gli incontri di catechesi, evitando altre occasioni di incontro e aggregazione tra i più giovani.