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Litiga con compagna e distrugge mezza casa: polizia lo trova seminudo e con le katane

 

MADDALONI/CASERTA. Nella serata del giorno 2 febbraio, gli uomini del commissariato di ps Maddaloni, coadiuvati dal vice questore aggiunto Aldo Mannarelli hanno tratto in arresto D.L.L. classe 83, perché colto in fragranza dei reati di minaccia, resistenza violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Gli operatori intorno alle 22:00 del 2 febbraio, ricevevano una telefonata dal 113, di portarsi in località Falciano a Caserta per una lite violenta in famiglia ed inoltre gli veniva comunicato che l’uomo in questione armeggiava con due katane giapponesi.

La polizia nell’immediatezza si portava sul posto dove constatava che quest’uomo a dorso nudo in stato di forte agitazione ed alterazione, si trovava nella corte di appartenenza ed alla vista degli operatori correva con le sciabole verso di loro con l’intenzione di colpirli, riuscendo a strappare una divisa ad un poliziotto ed a ferirli riportando agli operatori lesioni, ma con immensa professionalità gli operatori di polizia, riuscivano a disarmarlo ed a Porlo in sicurezza.

Si tratta di una persona già nota alle forze dell’ordine per i medesimi reati. Il motivo che avrebbe scatenato l’ira dell’uomo è che nella stessa serata avrebbe litigato con la compagna e tornato a casa distruggeva l’abitazione in cui vive con i suoi genitori, ma quest’ultimi dato lo stato forte di agitazione contattavano la polizia per paura di ritorsioni ed eventuali danneggiamenti.

L’abitazione si presentava completamente a soqquadro e sul pavimento giacevano cocci di bicchieri, piatti e bottiglie, e gli arredi completamente distrutti. L’uomo veniva tratto in arresto in attesa di rito direttissimo, e nella giornata seguente, 3 febbraio, l’arresto veniva convalidato con traduzione presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.