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Badante affida figlio di 2 anni al compagno e lui lo uccide a botte. Scoperti altri maltrattamenti

 

CASTEL VOLTURNO. Orrore a Castel Volturno, dove un bimbo di due anni ha perso la vita a causa dei maltrattamenti subiti dal compagno della madre, un cittadino nigeriano (e non ghanese come emerso in un primo momento), che e’ stato arrestato dai carabinieri. Una tragedia maturata nella vasta comunita’ africana; la madre della piccola vittima, di nazionalita’ liberiana, da anni in Italia e perfettamente integrata, lavorava come badante.

 

Questa mattina, come ogni giorno, doveva andare a svolgere il suo lavoro di operatrice socio-sanitaria; cosi’, come gia’ fatto in altre occasioni, la donna ha affidato il piccolo al compagno, che di mestiere fa il giardiniere. Quando e’ tornata ha scoperto che il piccolo a stento respirava, ma soprattutto aveva il volto tumefatto e insanguinato per i colpi ricevuti dal patrigno. La donna, sebbene fosse in preda allo choc, ha portato di corsa il bimbo alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Qui i medici della struttura non hanno potuto far nulla, perche’ poco dopo il cuoricino del bambino ha smesso di battere; troppo gravi le lesioni subite. In clinica sono arrivati anche i carabinieri della locale stazione, che hanno dato il via agli accertamenti. La madre del piccolo ha subito indicato il compagno come responsabile della morte, raccontando di essere stata maltrattata piu’ volte dall’uomo; violenze che non venivano risparmiate neanche al bambino.

 

I militari sono andati a casa dove hanno trovato l’uomo. Questi e’ stato portato in caserma, dove poco dopo e’ arrivato il magistrato della Procura di Santa Maria Capua Vetere; e’ cosi’ scattato il fermo per omicidio aggravato e maltrattamenti. “Una vicenda orribile” l’ha definita il Procuratore di Santa Maria Capua Vetere Maria Antonietta Troncone. Il nigeriano e’ stato condotto in carcere dove sara’ tenuto in isolamento e sotto stretta osservazione. Sul corpo del bambino sara’ effettuata l’autopsia, che dovra’ stabilire in che modo l’uomo ha infierito sul bimbo; dai primi accertamenti sembra che possa aver usato oggetti contundenti, oltre alle mani.

 

La tragedia di Castel Volturno ricorda quanto e’ avvenuto nel gennaio 2019 a Cardito, comune del napoletano a poche decine di chilometri da Castel Volturno, dove un bimbo di otto anni, Giuseppe D., mori’ dopo le violente percosse del patrigno, che lo colpi’ piu’ volte con un bastone, ferendo anche la sorella, che riusci’ pero’ a salvarsi. Il responsabile della tragedia, Tony Essobti Badre, e’ stato condannato all’ergastolo, mentre alla madre del piccolo sono stati inflitti sei anni per il reato di maltrattamenti.