Arienzo. Oggi Paolo Zimbardi avrebbe compiuto 14 anni. Nella giornata di domani, alle ore 18 presso la chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Arienzo si terrà una messa in sua memoria, sarà presente anche il vescovo di Acerra Antonio Di Donna.
I genitori a distanza di poco più di un anno da quella tragedia non si sono mai ripresi: vivono nel suo ricordo, come si evince anche dal manifesto: E’ un dolore insopportabile.
Ecco il post di questa notte del padre Roberto:
Ciao Paoletto mio, oggi avresti compiuto 14 anni, stavi crescendo cosi bene, eri bellissimo, eri innamorato della vita, avevi i tuoi amici che ti volevano bene, i tuoi cugini che sembravano i tuoi fratelli e infine i nonni che stravedevano per te, e che adesso stanno soffrendo molto.
Io, mamma e tua sorella, a casa ci sentiamo soli e tristi. Sei stato solo sfortunato quel maledetto sabato ad incontrare quel folle che ti ha negato la vita, e a immaginare il resto della nostra vita senza di te, solo il pensiero ci fa impazzire. È un dolore insopportabile.
Intanto dal punto di vista processuale il ragazzo arienzano alla guida dell’auto che investì Paolo ha chiesto il patteggiamento della pena.
La dinamica
Paolo stava rientrando in paese dopo essere stato a casa di un amico e stava percorrendo lo stradone adiacente il Lidl per poi arrivare sul Ponte Trave ed immettersi nel centro di Arienzo.
Una macchina alle sue spalle, condotta da un 21enne concittadino, lo travolse in pieno, nella parte iniziale dell’arteria, in discesa. Una follia.
Vano fu l’estremo e lungo tentativo dei medici del 118 di salvargli la vita. Furono momenti davvero concitati che hanno lasciato il segno in chi era presente in quel luogo.