MARCIANISE. Scatta domani anche a Marcianise la fase attuativa del vaccino anti-Covid. Le dosi arriveranno a breve in città per essere poi trasferite all’ospedale di via Santella dove avverrà la somministrazione. Il tutto sotto il controllo delle forze dell’ordine come confermato dal sindaco Antonello Velardi.
“Passa anche per Marcianise la campagna di vaccinazione anti-covid. Il nostro ospedale sarà riferimento per la somministrazione del vaccino: si comincerà domani, si entrerà a regime da dopodomani. E’ il nostro V-day.
La campagna comincerà con gli operatori sanitari del settore pubblico, subito dopo toccherà ai privati. All’ospedale di Marcianise affluiranno gli operatori dei distretti sanitari di Marcianise, Caserta e Santa Maria Capua Vetere. Poi toccherà ai cittadini.
Stamattina si è svolta una riunione operativa per definire gli ultimi dettagli e per istruire medici e infermieri che saranno impegnati nella campagna. Sono previsti dieci ambulatori che funzioneranno a pieno regime. In queste ore, verranno trasferite all’ospedale di Marcianise le prime scorte di vaccini: l’operazione sarà vigilata dai carabinieri.
Alla riunione di stamattina hanno partecipato tutti gli interessati, con i vertici dell’Asl di Caserta. C’erano, tra gli altri, il direttore generale Ferdinando Russo e quello sanitario, Mario De Fazio, con i loro principali collaboratori.
Ho fatto anch’io un salto in ospedale, in compagnia del consigliere comunale delegato alla sanità, Francesco Lampitelli.
E’ stata l’occasione per incontrare i vertici aziendali, per ribadire la nostra piena collaborazione e per invocare ancora una volta un’attenzione forte sull’ospedale di Marcianise, dove finalmente sono partiti i lavori per la rianimazione. Il direttore generale ha anche promesso che è stato avviato l’iter per l’Utic, l’unità di terapia intensiva coronarica. Ho nell’occasione richiesto un’attenzione particolare per il potenziamento del personale, con la scelta di responsabili che siano lontano dalle logiche della spartizione politica al contrario di quanto è avvenuto anche recentemente per la nomina dei direttori di distretto sanitario.
L’auspicio è che sia avviata una fase nuova: la sanità deve essere al servizio dei cittadini e non dei padrini. Su quest’aspetto saremo molto vigili. Sono certo che il direttore generale abbia recepito il messaggio, egli stesso si è detto primo difensore delle competenze e delle capacità professionali al di là della voracità della politica. Andiamo avanti. Nel frattempo, tutte le energie sono ora in campo per la vaccinazione anti-covid: tutti insieme usciremo dal tunnel, quanto prima possibile.”