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Ginetta, dalla prima linea di Caserta al primo vaccino: l’80% dei colleghi ha detto già sì

 

CASERTA. Si chiama Ginetta De Marco, infermiera del Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, la prima persona cui e’ stata somministrato il vaccino anti-Covid nel Casertano. All’ospedale di Caserta saranno vaccinati cento tra medici e infermieri del Pronto Soccorso, in servizio all’ospedale modulare, ubicato a fianco all’azienda ospedaliera, dove c’e’ il reparto Covid, quelli delle unita’ operative a piu’ stretto contatto con tali pazienti, come pneumologia, malattie infettive. Le operazioni del Vax Day andranno avanti fino alle 16 di oggi; poi, nelle prossime settimane, la campagna di vaccinazione entrera’ nel vivo.

 

“C’e’ grande emozione all’ospedale di Caserta per la partenza di questa campagna vaccinale dopo tanto lavoro e tante sofferenze affrontati negli ultimi mesi – dice il direttore generale dell’azienda ospedaliera Gaetano Gubitosa – tutto sta procedendo come da cronoprogramma; ci auguriamo che l’adesione degli operatori dell’ospedale alla somministrazione del vaccino sia massimo. Al momento l’80% del personale ha dato il consenso, ma stanno arrivando anche ulteriori adesioni”. 

 

“Il giorno della rinascita”

“Ricorderemo per molto tempo la data del 27 dicembre 2020. La ricorderemo come il giorno della rinascita, della ripresa e della speranza. Da oggi, infatti, partiranno le vaccinazioni per gli operatori sanitari. A seguire toccherà a tutta l’altra parte della popolazione con più di 16 anni che ovviamente volontariamente deciderà di farla. Con priorità alle categorie a rischio”. Lo scrive il presidente della Provincia Giorgio Magliocca che pubblica le immagini dello storico momento.
“Nelle foto la prima vaccinazione effettuata all’Ospedale di Caserta diretto dal dottor Gaetano Gubitosa che ringrazio per l’ottima organizzazione messa in campo per l’intera Provincia di Caserta. Saranno necessarie due somministrazioni. Una a distanza di 21 giorni dall’altra. La durata della protezione sarà presumibilmente di 9 mesi. Massimo un anno.
Tra l’altro, non è noto se il soggetto vaccinato, pur non sviluppando la malattia, potrà essere in grado di contagiare nel caso in cui entri in contatto con il virus. Per questo motivo, la parola d’ordine nei prossimi mesi continuerà ad essere RESPONSABILITÀ. Anche dopo la vaccinazione, sarà necessario continuare ad adottare comportamenti corretti e rispettare le norme anti-covid.”