SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). L’estrema fragilità del sottosuolo sammaritano ha determinato l’ennesima voragine con conseguente crollo di un immobile disabitato che per fortuna non ha causato danni a persone o cose.
L’evento, verificatosi nel corso della notte, verso le ore due e trenta, si è registrato in vico Saraceni nel centro storico della città dove ha sede la casa albergo per anziani “Gaetano Saraceni” gestita dalla Suore Ancelle dell’Immacolata e nella quale il comune ha la riserva di cinque posti riservati per i meno abbienti.
La voragine della profondità di alcuni metri, causata, forse da infiltrazioni d’acqua, si è verificata a poche decine di metri da un altro crollo registratosi circa trenta anni fa e che determinò l’implosione di un palazzo di proprietà Rossetti che è stato successivamente ricostruito con tutte le precauzioni del caso.
Questa zona della città è particolarmente fragile se si pensa che a circa duecento metri di distanza negli anni ottanta crollò un altro stabile cosiddetto Mariotti che portò alla luce l’esistenza di un fiume sotterraneo rilevato dagli studi effettuati dal professor Cerlesi incaricato dall’amministrazione comunale di redigere una mappa del sottosuolo nella zona. Per il crollo di via Saraceni già sono all’opera i tecnici e la ditta incaricata per mettere in sicurezza la zona e saranno poi le perizie a determinare le cause dell’ennesimo sprofondamento.
