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Sfide di motocross nel parco del Partenio: si indaga su un gruppo di sanfeliciani

Paolisi/San Felice a Cancello. Gare di motocross nel Parco del Partenio, continuano le indagini dei Carabinieri Forestale di Airola e Montesarchio.

Si sta cercando di identificare ancora 3 motociclisti, l’altro giorno soltanto uno fu beccato.

Si tratta di F.A. domiciliato a Santa Maria a Vico, ma di fatto è di San Felice a Cancello, precisamente della frazione Talanico.

Si suppone che anche gli altri 3 che si sono dileguati siano della frazione collinare sanfeliciana.

 

LA NOTA STAMPA DI DUE GIORNI FA

 

Paolisi – Parco Regionale del Partenio –  05/12/2020 – i militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Airola e Montesarchio, durante un servizio congiunto mirato al contrasto del fenomeno illegale di attività di motocross nell’Area Protetta del Parco Regionale del Partenio, intercettavano nella zona di maggior pregio e protezione nel Parco ad oltre 800 metri s.l.m., n. 4 motociclisti a bordo di potenti moto accessoriate molto accuratamente con ogni attrezzatura di protezione, degna di veri professionisti del motocross. Alla vista dei militari che gli intimavano l’alt solo uno di questi, F.A. 35 enne di Santa Maria a Vico si fermava per l’identificazione.

 

Gli altri invece si dileguavano tra i boschi, approfittando dell’efficienza delle moto off-road. Dai primi accertamenti la moto da cross del trentacinquenne di Santa Maria a Vico è risultata sprovvista di targa e mai immatricolata;  pertanto si effettuava il sequestro ai fini della confisca e veniva elevata una sanzione da € 431,00 a € 1734,00. Per gli altri 3 motociclisti, non appena saranno identificati, scatterà il deferimento all’Autorità Giudiziaria per resistenza a Pubblico Ufficiale, delitto punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.   Solo qualche mese fa sui monti del Partenio, per un caso analogo, il Comandante della Stazione Forestale di Montesarchio rimase ferito dopo essere stato investito da un motociclista che tentava la fuga, per non farsi identificare, a bordo di una potente moto per circuiti fuoristrada, successivamente sequestrata.

 

L’episodio e l’ulteriore inasprimento dei controlli della Forestale non ha scoraggiato i centauri che continuano ad imperversare sui versanti del Partenio creando serio pericolo agli operatori delle Forze dell’Ordine ed ai numerosi pacifici escursionisti che fanno trekking naturalistico sui monti del meraviglioso Parco del Partenio.