Succivo. La ministra Azzolina ha risposto alla lettera della giovane studentessa di Succivo, che le ha manifestato le sue paure e difficoltà in vista dell’esame che dovrà affrontare l’anno prossimo, al culmine del percorso di studi. A scrivere alla Azzolina è Marianna, studentessa all’ultimo anno dell’Itcg Andreozzi di Aversa
La lettera della studentessa
“Noi ragazzi, da marzo 2020, abbiamo continuato i nostri studi in Dad e abbiamo molta difficoltà ma nonostante tutto non abbiamo mollato e il corpo docente ci ha sostenuti, anche se ad oggi ci troviamo in una situazione molto impegnativa. Io credo che in questo periodo tornare a scuola sia un gran rischio, perché obiettivamente non tutte le scuole si sono attrezzate. Ad esempio la mia ha fatto davvero dei grandi investimenti acquistando parte del materiale utile per il nostro ritorno in classe però, nonostante ciò, il Covid non si ferma; anzi, soprattutto nell’ambito scolastico ci sono stati tanti i contagi”.
“Siamo molto preoccupati e tesi perché comunque io, come tanti miei coetanei, non ci sentiamo pronti e sicuri nel sostenere un esame così fondamentale, come gli anni passati – ha detto la ragazza – Personalmente, credo che sostenere l’esame di Stato introducendo la tesina sia una delle scelte migliori poiché noi maturandi non andiamo a scuola da quasi un anno; anche se stiamo facendo la Dad, che tra l’altro in questa situazione è la soluzione più sicura, non abbiamo avuto modo di esercitarci sui modelli scritti d’esame da un anno a questa parte. E, proprio perché il nostro quarto e quinto anno non sono stati uguali a quelli degli studenti maturandi di due o tre anni fa, anche l’esame dovrebbe cambiare e adeguarsi alla situazione e alle nostre possibilità. Non sarebbe giusto, infatti, dover sostenere un esame scritto alla pari di chi ha avuto due anni per esercitarsi. I nostri risultati sarebbero scarsi con rendimenti bassissimi”.
La replica della Azzolina
“La Ministra è consapevole dello stato d’animo di voi studenti e vogliamo rassicurarti del suo costante impegno affinché venga fornito alle scuole il supporto necessario sia in termini di risorse che di indicazioni normative – si legge nella lettera – Tutti ci troviamo ad affrontare una difficile prova ma capiamo che, per i ragazzi che come te si trovano alla fine del loro percorso di scuola secondaria, l’Esame di Stato sia una ulteriore preoccupazione. La Ministra nel corso dei prossimi mesi, in considerazione delle condizioni che si verranno a creare rispetto alla frequenza della scuola, fornirà le opportune indicazioni sulle modalità di svolgimento dell’Esame di Stato, tenendo conto delle condizioni di un anno scolastico particolare come quello che stiamo vivendo”.