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Maturanda del Casertano scrive all’Azzolina: “La stimo ma esame va cambiato”. La risposta del ministro

Succivo/Aversa. Una studentessa di Succivo, Marianna Belardo ha scritto al ministro Lucia Azzolina sulle modalità dell’esame di maturità. Poco dopo è giunta la risposta del Ministero.

La lettera della studentessa

Succivo, 29 novembre 2020

Alla Ministra Dell’Istruzione Lucia Azzolina presso: segreteria.azzolina@istruzione.it

Gentile Ministra, Mi presento sono Marianna Belardo,abito in Provincia di Caserta, studio presso l’ITCG Andreozzi di Aversa e attualmente frequento la classe V del corso di ragioneria informatica. Le scrivo per riportarle il mio parere a riguardo alla situazione MATURITÀ 2021, poiché sono anch’io una maturanda. Ho deciso di scriverle visto che molti studenti d’Italia hanno espresso la propria opinione sui social, sui vari blog e quindi ho pensato di esprimerle il mio parere personalmente. Come ben sa, noi ragazzi da marzo 2020, abbiamo continuato i nostri studi in DAD e abbiamo molta difficoltà ma nonostante tutto non abbiamo mollato, anzi ci siamo supportati e il corpo docente ci ha sostenuto, anche se ad oggi ci troviamo in una situazione molto impegnativa. Io credo che in questo periodo tornare a scuola sia un gran rischio, perché obbiettivamente non tutte le scuole si sono attrezzate…

 

Ad esempio la mia ha fatto davvero dei grandi investimenti acquistando parte del materiale utile per il nostro ritorno in classe..però nonostante ciò, il Covid non si ferma anzi soprattutto nell’ambito scolastico sono stati tanti i contagi, e gliene parlo davvero in modo del tutto personale. Il problema principale che sta affliggendo noi studenti è la MATURITÀ 2021,siamo molto preoccupati e tesi perché comunque io, come tanti miei coetanei, non ci sentiamo PRONTI e SICURI nel sostenere un esame così fondamentale, come gli anni passati. Sui vari social si è parlato di tanti ipotesi: il classico esame con l’introduzione di tesina, il maxiorale oppure solo l’introduzione solo della tesina; personalmente, credo che sostenere l’esame di stato introducendo la tesina, sia una delle scelte migliori poiché noi maturandi non andiamo a scuola da quasi un anno, anche se stiamo facendo la DAD, che tra l’altro in questa situazione è soluzione più sicura, non abbiamo avuto modo di esercitarci sui modelli scritti d’esame da un anno a questa parte.

 

E, proprio perché il nostro quarto e quinto anno non sono stati uguali a quelli degli studenti maturandi di due o tre anni fa, anche l’esame dovrebbe cambiare e adeguarsi alla situazione e alle nostre possibilità. Non sarebbe giusto, infatti, dover sostenere un esame scritto alla pari di chi ha avuto due anni per esercitarsi. I nostri risultati sarebbero scarsi con rendimenti bassissimi. Spero che Lei prenda la mia lettera in considerazione e l’esposizione di queste problematiche, perché ammiro molto il suo lavoro, soprattutto in questo periodo di emergenza, e mi creda ispiro a diventare una DONNA come lei, piena di grinta. Voglia gradire, Gentile Ministra,i sensi della mia più alta stima. Nell’attesa di un suo riscontro positivo,l a ringrazio e la saluto cordialmente. Marianna Belardo

La risposta dal Ministero

 

“La Ministra è consapevole dello stato d’animo di voi studenti e vogliamo rassicurarti del suo costante impegno affinchè venga fornito alle scuole il supporto necessario sia in termini di risorse che di indicazioni normative.
Tutti ci troviamo ad affrontare una difficile prova, ma capiamo che per i ragazzi che, come te si trovano alla fine del loro percorso di scuola secondaria, l’Esame di Stato sia una ulteriore preoccupazione.

La Ministra nel corso dei prossimi mesi in considerazione delle condizioni che si verranno a creare rispetto alle frequenza della scuola, fornirà le opportune indicazioni sulle modalità di svolgimento dell’Esame di Stato che terrà conto delle particolari condizioni di un anno scolastico particolare come quello che stiamo vivendo.”