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Ddl Zan, GN-FdI contro l’amministrazione di S. Maria a Vico: “Piegati alla dittatura ideologica”

Santa Maria a Vico. “Apprendiamo con dispiacere della bocciatura alla quasi unanimità della mozione che Gioventù Nazionale ha presentato in consiglio comunale attraverso il consigliere Igino Nuzzo (FdI) – unico voto a favore – con la quale si chiede ai sindaci e alle amministrazioni di opporsi al ddl Zan che il governo ha intenzione di approvare – spiega Roberta Salerno, segretario regionale dei giovani della Meloni, che prosegue – Il ddl Zan altro non è che una legge bavaglio che ha 3 funzioni: quella di imporre per legge un’ideologia non condivisa; quella di punire chi si rifiuta di piegarsi al pensiero unico che provano ad imporci; quella di rimpinguare le casse delle associazioni Lgbt, alle quali vengono stanziati 4mln di euro all’anno.
La discriminazione non si combatte con la censura ideologica.”

Seguono le parole di Diego Della Vecchia, responsabile provinciale del movimento giovanile “Il ddl Zan è un provvedimento non solo inutile ma dannoso!
L’Italia non è affatto un paese ostile alle persone omosessuali e le norme attuali sono perfettamente in grado di colpire eventuali episodi di violenza di questo tipo senza dover inventare una nuova fattispecie.
Inoltre la totale incertezza giuridica del cosiddetto “reato di omofobia” rende l’applicazione della legge estremamente incerta, affidata all’interpretazione del giudice. Se affermo che un bambino ha diritto ad un papà e ad una mamma sono omofobo oppure no? E se sostengo che l’utero in affitto è la mercificazione della vita?
Si potrebbe finire dritti dritti in tribunale.”.

Si dichiara dispiaciuto il consigliere Nuzzo, depositario della mozione: “Avevo chiesto in consiglio comunale un voto libero e scevro da ideologia politica, confidando in una libertà etica. I miei colleghi hanno invece preferito giustificarsi nascondendosi dietro il civismo della compagine politica e prendendo posizione contraria.”

A rispondere a Nuzzo era stato il vicesindaco Veronica capitan Futuro Biondo, chiedendone il ritiro, poi si è andati ai voti e la mozione è stata respinta.