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Sileri riduce la tavola di Natale: l’ipotesi del Cenone a 4

 

NAZIONALE.”Questo sarà un Natale in emergenza, parlarne quando ogni giorno muoiono ancora 700 persone, che significano tre aerei pieni di persone che precipitano… giusto festeggiarlo, ma si può fare tra le mure domestiche, con chi si convive, anche se diventa purtroppo un giorno come gli altri”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute.

 

“Oggi ci sono 60 milioni di persone impegnate, a vari livelli, per tutelarci contro il coronavirus, perché ognuno di noi interviene”, ha aggiunto Sileri a Radio1. Quante persone potranno stare, secondo lei, insieme per la cena di Natale? “Dipende, oggi i numeri vanno molto molto meglio, è ipotizzabile che con questo rispetto delle regole a natale potremo esser tutti gialli o magari qualcuno arancione. Rispettiamo le regole: se dobbiamo esser in 4 a tavola, facciamo così. Limitando il numero delle persone diminuisci le chance di esposizioni al contagio”.

 

Sileri, a Un Giorno da Pecora, ha poi raccontato un aneddoto sui suoi soprannomi: “Negli Usa mi chiamavano ‘the Machine’, in Inghilterra ‘the Animal’, perché stavo sempre in sala operatoria e lavoravo sempre”.