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Sanità casertana ko, mercato nero di infermieri e ambulanze private: “Disposti a qualsiasi cifra”

 

CASERTA/CAPUA/CALVI RISORTA. Un mercato sotterraneo e da brividi. Infermieri che si presentano nelle case a 100 euro, bombole d’ossigeno vendute sottobanco e offerte choc per le ambulanze private. Benvenuti nel Covid Casertano, dove la sanità per la quale paghiamo le tasse ha purtroppo lasciato il posto ai pirati del settore.

 

Pochi mezzi, troppi operatori fuori gioco per il contagio e c’è chi ne approfitta. Alla nostra redazione arrivano già segnalazioni inequivocabili come quella di un uomo di Capua, positivo che aveva bisogno di cure domiciliari e si è visto costretto a sborsare 100 euro per far arrivare un infermiere privato da un Comune limitrofo.

 

Nella vicina Calvi Risorta un volontario ha raccontato all’Ansa anche di essere stato chiamato “da persone residenti in paese che erano disposte a pagare qualsiasi cifra se io mi fossi recato da loro con un’ambulanza dotata di ossigeno, e avessi caricato un loro congiunto malato di Covid”.

Il settore delle ambulanze private nel Casertano, che dall’inizio dell’emergenza Coronavirus continua a osservare “un sistema di assistenza sanitaria assolutamente inefficiente e totalmente ingiusto in cui le regole non vengono rispettate”, ed in cui, “va avanti chi ha piu’ risorse e rapporti”.