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Sversamenti a monte e immissioni abusive, blitz degli 007 della Procura sull’alveo che confluisce nell’ex cava Giglio

San Felice a Cancello. Il caso della ex cava Giglio potrebbe portare a sviluppi interessanti, anzi per dirla alla Lino Banfi: “Per qualcuno saranno ‘chevoli’ amari”

Dopo la sentenza del tar Napoli che condanna il comune San Felice a Cancello e la Regione Campania, stamani nuovo sopralluogo alla cava Tavernole ed all’ufficio tecnico del comune suessolano.

 

I tecnici della procura sono all’opera per verificare la responsabilità dell’ente con riferimento sia agli sversamenti a monte che le immissioni abusive delle acque reflue nell’alveo.

Oggi questi consulenti tecnici d’ufficio sono venuti sulla cava e hanno ripercorso tutto l’alveo fino a Talanico per verificare le opere abusive, come gli accessi in fogna illegali. E’ stato repertato molto materiale.

Insomma il caso rischia seriamente di allargarsi, il danno c’è ed ora si sta cercando di individuare tutti responsabili.