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Fogne e Volturno, città ostaggio della domenica di maltempo. LE FOTO

 

Fogne e Volturno, città ostaggio della domenica di maltempo. LE FOTO

CAPUA. Le piogge di questi giorni, hanno messo in risalto il problema dei tombini e delle caditoie, ostruiti, trascurati e bisognosi di urgentissimi interventi, per l’igiene e la sicurezza dei Cittadini.

E, proprio i mancati interventi di manutenzione, hanno determinato l’allagamento abbondante, con conseguente caos ed impraticabilità, di numerose vie della Città. A ciò si aggiunge che le fogne stanno sversando liquali inquinanti direttamente nel fiume Volturno.  Ciò ha fatto scattare la rabbia e le critiche dei cittadini, nei confronti dell’attuale amministrazione e del sindaco Luca Branco.

Sull’argomento è intervenuto l’avv. Roberto Barresi, voce forte dell’opposizione politica e leader del movimento politico civico “Insieme per Capua”, il quale ha preannunciando subito che domattina presenterà un articolato esposto alla Procura della Repubblica ed alle Istituzioni competenti, ha dichiarato: “la totale incuria dei cialtroni dell’attuale amministrazione comunale ha fatto si che tantissime strade di Capua e S.Angelo in Formis sono oggi  pericolosamente allagate, oltre che ad essere in uno stato pietoso, con sporcizia, degrado ed  impresentabilita’ ovunque!!! Già un anno fa, nell’agosto 2019 e, cioè, subito dopo l’insediamento di quest’amministrazione comunale inutile ed incapace, il nostro Movimento “Insieme per Capua” aveva segnalato il problema a chi tanto male ci amministra e ci danneggia, chiedendo di voler intervenire come per legge, ma nulla fu fatto dai cialtroni in questione.

Il risultato, peraltro scontato, fu che, alle prime piogge autunnali di settembre/ottobre, le strade di Capua si trasformarono in pericolose “piscine”, con evidente pericolo per la pubblica incolumità di pedoni ed automobilisti. Inoltre, anche un mese e mezzo fa e, precisamente il 9 agosto scorso, a mezzo post, comunicazioni sui social e comunicazione formale, avevamo rinnovato l’invito a far pulire tombini e caditoie. Anche in questo caso l’amministrazione, impegnata in concerti per i soliti noti, selfie a go go e videosermoni  inutili, inconcludenti e vuoti, se ne è altamente fregata. Chissà, forse il branco di incapaci sperava che qualche cittadino volontario, magari con qualche “ nobile e  generoso contributo” di qualche candidato alle elezioni regionali, provvedesse ad attivarsi al posto suo.

E neppure ci si è meravigliati più di tanto che , come quasi sempre accade da tempo, di fronte ad un problema tanto importante ed ad altrettanto rilevanti inadempimenti di quest’amministrazione comunale non si sono registrati interventi forti e concreti da parte dei mansueti consiglieri del branco di minoranza!!!

Tutto ciò, è avvenuto ed avviene alla faccia dei cittadini e senza preoccuparsi della qualità di vita del territorio e dell’immagine di una Città abbisognevole di interventi dovuti e necessari, nonché di pulizia, sicurezza e tutela dell’igiene. I cittadini – ha tuonato Barresi –  sono esasperati e le cartelle delle imposte vengono da loro pagate profumatamente per non avere alcun servizio decente!!! Il noto branco inutile di incapaci, invece di attivarsi, si diverte, si crogiola nell’effimero, nelle promesse e nelle chiacchiere vuote, intascando però tutti i mesi le sostanziose indennità non meritate.

Cosa si aspetta ancora per attivarsi? Quale studio o progetto particolare bisogna realizzare? È così difficile affidare un normalissimo e semplice lavoro di manutenzione??? Qual è l’utilità politico amministrativa di questi cialtroni???

La misura è colma e, come si vede dall’allagamento del territorio cittadino, tante sono ormai…”le gocce che hanno fatto traboccare il vaso”.

Adesso basta, ha concluso Barresi. Domani stesso inoltrerò un  esposto alla Procura della Repubblica di S. Maria C.V. ed alle istituzioni competenti, segnalando i danni ed il disastro ambientale in atto. Capua ha bisogno di amministratori veri, seri, concreti e non di “gentucola della politica politicante”. Andassero a far danni altrove e si assumessero le proprie responsabilità”.

 

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