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L’incubo di un 17enne: “Sono donna nel corpo di uomo. In strada prendo sputi e insulti”

Di 16 Settembre 2020Cronaca, Regionale

 

L’incubo di un 17enne: “Sono donna nel corpo di uomo. In strada prendo sputi e insulti”

 

REGIONALE. Quello di Maria Paolo e Ciro a Caivano è un evento tragico che però rappresenta soltanto la punta dell’iceberg dell’intolleranza e dell’arretratezza culturale ed ideologica dell’Italia, un paese che ama tanto, sin troppo, autodefinirsi tollerante e di ampie vedute ma che è smentito dalla cronaca quotidiana.

 

Ad Altavilla Irpina, come racconta Avellino Today, un 17nne da anni viene perseguitato, deriso, insultato, in strada e sui social, persino ricoperto di sputi. La sua colpa? Quella di sentirsi, anzi di essere donna, una donna nata nel corpo di un uomo.

Il 17nne che sta ha intrapreso un delicato percorso per il cambio di sesso ha deciso, dopo anni di vessazioni, di rivolgersi alla Procura della Repubblica di Avellino.

 

“Episodi come questo dimostrano l’arretratezza culturale del nostro Paese. I responsabili che hanno perseguitato il 17enne di Avellino, o quelli che hanno provocato l’assurda morte di Maria Paola a Caivano, sono sì i singoli individui, quelli interessati in modo diretto dai fatti, ma lo è anche la comunità, lo siamo noi tutti, perché è il modo di pensare, che viene inculcato direttamente o indirettamente un po’ a tutti, che spinge certi individui a sentirsi autorizzati e legittimati a respingere ed offendere chi ha un orientamento sessuale differente, il gay da sempre, qui, è visto come ‘diverso,’ come qualcosa che va allontanato. Per questo è fondamentale dar vita ad una vera e propria rivoluzione culturale ed ideologica e bisogna far in modo che l’intolleranza non sia più consentita, anche attraverso una riforma giuridica”- hanno dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e Luigi Tuccia, candidato di Europa verde in Irpinia.