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Salvini, accoglienza a suon di striscioni: “Non sei il benvenuto”. E per Saviano deve chiedere scusa

 

MONDRAGONE/SANTA MARIA CAPUA VETERE. Si prospetta un’accoglienza infuocata per la visita di Matteo Salvini, atteso oggi pomeriggio in provincia di Caserta. Alle 18 il leader leghista sarà a Mondragone per incontrare i cittadini e i simpatizzanti a ridosso della zona rossa. In serata poi cena da “Amico Bio” a Santa Maria Capua Vetere.

 

In entrambe le città fin da questa mattina sono apparsi striscioni di dissenso nei confronti dell’ex capo del Viminale. Davanti all’Anfiteatro è stato affisso un lenzuolo con la scritta: “Smcv non si lega”. Scena simile a Mondragone dove in risposta allo striscione di apprezzamento avvistato sabato oggi è stato esposto un “Salvini non sei il benvenuto”.

Per Saviano deve chiedere scusa

“Matteo Salvini oggi pomeriggio sara’ a Mondragone. Dove puo’ peggiorare le cose, li’ va lui. Dove puo’ acuire i contrasti, li’ arriva lui. Avverte che sara’ proprio in una zona vicina alle palazzine ex Cirio, dove nei giorni scorsi c’e’ stato un focolaio di Covid e sono seguiti scontri. Cosa fara’ Salvini a Mondragone, citofonera’ alle palazzine ex Cirio per chiedere se per caso li’ abita un positivo al virus? Qualunque cosa Salvini andra’ a fare a Mondragone, non pronuncera’ l’unica parola che dovrebbe pronunciare: perdonatemi”.

 

Lo dice Roberto Saviano in una dichiarazione.

 

”Perdonatemi per come ho gestito l’emergenza migranti, per come vi ho messi gli uni contro gli altri solo per mio tornaconto personale. Perdonatemi per non avervi spiegato che se gli immigrati sono senza diritti e senza contratti di lavoro, il mercato del lavoro sara’ iniquo anche per voi perche’, se ci sono persone costrette a lavorare in condizioni disumane per 2 euro all’ora, chi sara’ disposto a pagare il giusto? Perdonatemi – continua Saviano che interpreta quello che oggi a suo avviso Salvini dovrebbe dire a Mondragone – per aver sempre cercato un nemico per legittimare la mia esistenza in politica. Prima erano i meridionali, poi pero’ mi e’ servita la loro rabbia che si e’ trasformata in voti e quindi ho creato un nuovo nemico che potesse essere trasversale, di tutti: lo straniero. Perdonatemi per aver messo me stesso e le mie ambizioni politiche davanti finanche alla sicurezza e alla salute degli italiani. Perche’ il virus – di questo abbiamo prove inconfutabili – dilaga non solo dove le fabbriche non si fermano, ma anche dove mancano diritti. E chi blocca diritti e’ responsabile della diffusione del virus”.

Le foto