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I NOMI. Armati di pistola gli legano corda a collo per maxi debito di droga: presa l’intera banda

 

CASAL DI PRINCIPE/ORTA DI ATELLA. I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla DDA di Napoli, hanno dato esecuzione a Formia (LT) ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale presso la Procura della Repubblica di Napoli – DDA, nei confronti di ENRICO DE MEO cl. 90, di Gaeta, difeso dall’avvocato Vincenzo Macari, ritenuto responsabile del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, in concorso con  ANTONIO TORNINACASA cl. 70 e EMANUELE TORNINCASA cl.96, padre e figlio di Orta di Atella, già destinatari della stessa misura detentiva.

 

L’attività, coordinata dal P.M., ha dimostrato che nel febbraio scorso, i tre, a vario titolo, dopo un appuntamento davanti a un bar di Casal di Principe, avevano costretto la vittima a salire sulla loro autovettura.

 

Dopo una sosta a scopo intimidatorio a casa del malcapitato a Formia, giungevano nei pressi di un laghetto a Castel Volturno, ove impugnando due pistole, lo minacciavano di morte, legandogli al collo un corda alla cui estremità era fissato un grosso sasso.

 

Solo dopo aver promesso il pagamento di un debito di droga, ammontante a circa 30 mila euro, la vittima veniva liberata.

 

Tale quadro accusatorio ha consentito l’esecuzione da parte dei carabinieri della Compagnia casalese, guidata dal capitano Luca Iannotti, del provvedimento con realtivo accompagnamento presso il carcere di Cassino del destinatario della misura cautelare.