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Assembramenti fuori controllo: Belardo scrive al prefetto

Capodrise. Il segretario della Lega di Capodrise, Nicola Belardo, scrive al prefetto in merito agli assembramenti nella zona 167 di Capodrise, che rendono non solo maggiore il rischio di un eventuale contagio, ma disturbano quotidianamente i cittadini. La richiesta del coordinatore è quella di un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine.

 

La lettera al prefetto

“Con la presente,mi rivolgo a Lei per rappresentarLe il disagio e la crescente preoccupazione in cui versa la cittadinanza del nostro Comune a causa della recrudescenza di innumerevoli episodi di assembramenti,dai quali deriva anche un eccessivo disturbo della quiete pubblica fino a notte fonda,cosa che turba e non poco,quotidianamente la vita dei cittadini di Capodrise(CE),in modo particolare dei residenti del quartiere San Donato(anche detto “zona 167”).

Quanto di competenza dell’Ente viene già svolto; Infatti,lodevole è il lavoro e la dedizione profusa dal corpo della Polizia Municipale che,per quello che può e dato l’esiguo numero di unità,oltre allo svolgimento delle mansioni assegnatele ed ai servizi di controlli costanti volti alla tutela del territorio,non può andare!

Per questo motivo,Le richiedo una maggiore intensificazione delle FF.OO. sul territorio in questione,in modo da poter supportare gli uomini della polizia locale,così riuscendo a garantire non solo la pubblica incolumità(dati gli innumerevoli assembramenti incontrollati),ma anche a reprimere gli atti di inciviltà che ne derivano ed il conseguente disturbo della quiete pubblica!

 

Alla luce di quanto sopra esposto,con la presente lo scrivente,con pieno spirito di collaborazione con le Istituzioni, chiede un incontro con la S.V. al fine di addivenire,tramite il Suo autorevole intervento,ad una sensibilizzazione delle Forze dell’ordine per l’effettuazione di sopralluoghi.

In questi momenti di sconcerto e di paura,i cittadini si sentono “soli ed inermi”; hanno,invece, particolarmente bisogno di sentirsi “difesi e tutelati” dalle Istituzioni,così da evitare il rischio che si possano ingenerare tumulti popolari.

 

Confidando in un Suo tempestivo intervento,si porgono vivissimi ossequi.”