Caserta/Teverola. Se la cava con un maxi sconto di pena in Appello Antonio Corvino, detto Culacchiotto, il 42enne di Caserta accusato di aver investito e ucciso sulla statale Appia a Teverola, nell’hinterland casertano, due giovani immigrati, un 19enne senegalese e un 20enne della Guinea, che erano in bici.
L’uomo venne individuato e fermato dai carabinieri della Compagnia di Aversa, su ordine della Procura della Repubblica di Napoli Nord, in meno di 24 ore dal fatto ed accusato di omicidio stradale. Al 42enne sono stati inflitti due anni di reclusione. In primo grado la condanna era stata di 6 anni.
La sera dell’arresto Corvino (difeso dagli avvocati Sgambato e Iovino) si giustificò dicendo di aver avvertito che la “macchina aveva urtato qualcosa”, ma di non essersi “accorto che fossero due persone, in quanto era buio”. Determinanti per l’identificazione del 42enne furono controlli effettuati a tappeto dai carabinieri nelle varie carrozzerie della provincia; ma anche alcuni immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza installate all’esterno di locali della zona fornirono un contributo decisivo alle indagini.