NAZIONALE. Con il decreto Rilancio interveniamo per rendere più rapida l’erogazione della cassa integrazione in deroga, una prima tranche del 40% arriverà entro 15 giorni dalla prima richiesta. Ma nei prossimi mesi sarà necessaria una più complessiva riforma degli ammortizzatori, non solo per snellire le procedure, ma anche per costruire un sistema più organico, coerente e inclusivo”.
Lo afferma il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, in una intervista ad Avvenire evidenziando che “il sistema attuale consolidato è molto frammentato e farraginoso. Ne abbiamo avuto la riprova. A livello nazionale avevamo già semplificato, invece la cassa in deroga prevede una procedura molto complessa che riguarda anche le Regioni e ha 4 passaggi. D’ora in poi dimezzeremo i tempi: sulle ulteriori 9 settimane che finanziamo con questo decreto, le aziende potranno, entro 30 giorni dall’emanazione, comunicare all’Inps i dati sul lavoratore, le ore presunte di cassa e l’Iban per i pagamenti. Entro i successivi 15 giorni l’istituto erogherà al lavoratore il 40%a del dovuto. Poi entro 30 giorni l’azienda preciserà i dati sulle ore utilizzate e sarà erogata la parte restante. Le richieste potranno riguardare anche il pregresso”.
E gli altri sussidi? “Il bonus per partite Iva, autonomi e stagionali da 600 euro sarà erogato una seconda volta in via automatica, senza necessità di farne richiesta. Poi sarà aumentato fino a 1.000 euro e in questo caso bisognerà fare una nuova domanda. Per il reddito di emergenza servirà il modello Isee: sarà un contributo temporaneo da 400 a 800 euro in base alla dimensione della famiglia, con due erogazioni per una platea di circa 1 milione di nuclei”.