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Allarme randagi, Barresi vuole la riapertura del canile

 

 

CAPUA. La nota di Roberto Barresi.

Il fenomeno del randagismo è tornato alla ribalta in questo periodo per la presenza di decine di cani randagi, di grossa taglia, che si spostano in varie zone del territorio comunale.

Al riguardo, si registra l’intervento dell’esponente civico di opposizione, Avv. Roberto Barresi, il quale ha dichiarato : “all’abituale ed ormai nota cialtroneria politico amministrativa dell’altrettanto noto quanto inutile branco di incapaci, hanno fatto eco numerose proteste di cittadini, alle quali si sono in un secondo momento aggiunte quelle dei consiglieri comunali del neo costituito gruppo consiliare di minoranza, i quali, citando pure e pedissequamente la normativa vigente, hanno chiesto che si intervenga una buona volta sul problema, anche attraverso l’individuazione di un canile con il quale convenzionarsi,

 

Ciò poiché, come noto, il Comune di Capua, è sprovvisto di un proprio canile,

A tal proposito – ha proseguito Barresi – evidenzio e richiamo l’attenzione di tutti i Consiglieri comunali, compresi quelli giovani e meno giovani di minoranza, che agli atti del Comune di Capua, vi è la delibera di Giunta Comunale n. 22 del 15.02.2016 , con la quale è stato approvato il progetto preliminare di per la costruzione del “Canile – Rifugio – Centro di benessere per animali di affezione. Un’opera da realizzarsi in località Cava Cavone, mediante l’istituto della concessione di opera pubblica, su un’area di proprietà comunale. L’ufficio tecnico comunale, peraltro, ha da anni provveduto alla rielaborazione degli atti tecnici originari, al fine di tenere conto delle esigenze della collettività specie in relazione al problema del randagismo. Nel progetto sono previsti locali spogliatoi per gli operatori, ambienti per il ricovero delle derrate, locali per servizio veterinario, servizio sterilizzazione, installazione microchip sottocutaneo, locale per tolettatura. Nel progetto anche ovviamente box per cani, box per degenza, box isolamento. In tal modo – ha aggiunto Barresi- si risolverebbe a Capua il problema del randagismo, riservando ai randagi le dovute attenzioni, preservando e garantendo la sicurezza e l’incolumità del cittadino da eventuali aggressioni.

 

La Giunta Comunale degli anni passati ha dunque approvato un progetto preliminare complesso, perché non si è previsto un semplice canile ma una struttura di  valenza sociale come luogo di adozione dei randagi, favorendo altresì una sorta di impegno “a distanza” per quanti desiderano un animale ma non possono tenerlo in casa.

Ritengo e ricordo, quindi, ai consiglieri veramente sensibili sull’argomento che, rispolverando la delibera innanzi precisata, il loro intervento potrà dirsi veramente compiuto e si creerebbero i giusti presupposti per la concreta soluzione, entro breve tempo, del problema del randagismo a Capua senza dover spendere, in futuro, fior di euro da pagarsi ai canili  convenzionati.

Tutto ciò – ha concluso Barresi – nel segno della concretezza e delle risposte che i cittadini, per questo e per altri problemi, attendono dalla politica e che spesso, per incapacità, pressappochismo, superficialità e comportamenti di tipo populista ma sterile dei suoi esponenti, non ricevono”.