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Coronavirus: ecco come sarà la vita a distanza nella fase 2

Nazionale. Per la fase 2 ci vorrà ancora un po’ di tempo e quando arriverà dovranno cambiare abitudini e rapporti sociali. La fase due arriverà quando l’indice di contagio del coronavirus si assesterà allo 0,5, cioè quando una persona contagiata potrà infettare meno di un altro soggetto. Attualmente l’indice di contagio è intorno all’1.

 

I mezzi di trasporto pubblico che non si sono mai fermati nemmeno durante l’epidemia saranno osservati speciali, perché un solo errore potrebbe far esplodere un nuovo focolaio. Per questo dovranno intensificarsi i controlli dei cittadini. I controllori potrebbero quindi iniziare anche a controllare la temperatura corporea dei pendolari.

 

 

Rimarrà lo smart working per tutte quelle attività che possono permetterselo limitando la presenza negli uffici. Bar e ristoranti saranno gli ultimi ad aprire. I clienti al bancone dovranno mantenere una distanza di almeno un metro tra loro. Nelle sale invece la distanza deve aumentare: almeno due metri tra i tavoli, questo per garantire il passaggio dei camerieri. Questi ultimi dovranno obbligatoriamente portare guanti e mascherine. È probabile che i centri commerciali non riapriranno il prossimo mese e sarà certamente così anche per stadi e cinema. Anche con familiari ed amici, soprattutto se già con patologie pregresse, sarà bene mantenere ancora una distanza di sicurezza.