La situazione nel resto della Campania
A Napoli il Loreto Mare, 120 posti letto, riconvertito a nosocomio per il coronavirus, ha accolto i primi pazienti, mentre si va saturando la Terapia intensiva dell’ospedale per le malattie infettive Cotugno di Napoli, centro di riferimento regionale per la pandemia. Anche all’ospedale Cardarelli sono partiti i lavori per trasformare un intero padiglione per i pazienti affetti da Covid-19, con l’istallazione di una tac dedicata; lunedi prossimo l’inizio dei ricoveri, con 8 posti di terapia intensiva.
All’ospedale del Mare, che ne ha già 15 non dedicati al Covid-19, in allestimento un blocco prefabbricato con tre moduli per la rianimazione, con 72 posti di rianimazione (24 posti a modulo). L’ospedale da Procida viene trasformato, in 60 giorni, in Covid Hospital con attivazione di 114 posti letto, di cui 8 di terapia intensiva e 6 di sub intensiva.
Oltre 80 posti di degenza saranno attivi già dal 30 marzo. Al Ruggi già attivi 11 posti di terapia intensiva e sub-intensiva; altri 15 entro oggi, di cui 5 di terapia intensiva. Acquistati 35 ventilatori per terapia sub-intensiva e intensiva, 32 monitor, 10 defibrillatori e 4 barelle biocontenimento per il trasporto e il trattamento in sicurezza dei pazienti positivi al test. A Scafati, l’ospedale Scarlato diventa Covid-19 hospital con 18 posti in terapia intensiva e 20 di degenza. L’ospedale di Agropoli riaprirà tra una decina di giorni con 34 posti letto in Terapia intensiva e 48 di degenza ordinaria. a