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Carcere gruviera, serratura rotta e agenti utilizzati come facchini

 

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Serratura rotta e agenti utilizzati come facchini. In una durissima nota il sindacato di polizia Sappe svela le condizioni del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

 

“Nel settore controllo e smistamento pacchi del Reparto colloqui del Carcere di Santa Maria Capua Vetere, alcuni Poliziotti addetti al controllo, vengono impiegati anche a svolgere il servizio di “facchinaggio pacchi”. A denunciare il caso è il Dirigente Nazionale del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Michele Vergale che nonostante le numerose richieste fatte alla Direzione del Carcere di Santa Maria Capua Vetere di assegnare un detenuto lavorante art.21 al settore controllo e smistamento pacchi per svolgere le mansioni di “facchino” a tutt’oggi non trovano accoglimento.

Come sindacato – commenta Vergale – non possiamo accettare in nessun modo che i Poliziotti che hanno il compito di Vigilare e garantire l’ordine, la sicurezza e la disciplina degli Istituti, vengono impiegati a svolgere servizi di manovalanza come giardinieri e facchinaggio.

 

Siamo stanchi di subire – conclude il Sindacalista – la Direzione del Carcere di Santa Maria Capua Vetere ha superato i limiti non rispettando la dignità dei Poliziotti. Il Direttore farebbe meglio a preoccuparsi di più a rispettare la dignità dei Poliziotti e per garantire la sicurezza dell’Istituto e non girarsi dall’altra parte quando si presentano le problematiche. Da tempo viene segnalata una serratura rotta di un cancello che potrebbe mettere a rischio la sicurezza e nessuno sembra interessarsi, diversamente quando si devono fare le manutenzioni ai condizionatori degli uffici,”