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Inchiesta clinica, ecco le accuse ancora in piedi dopo la revoca delle misure

Di 14 Febbraio 2020Attualità

L’AGGIORNAMENTO

CASTEL VOLTURNO. In data 13.02.2020, it Tribunale del Riesame di Napoli ha sostituito a Romano Domenico la misura del divieto di dimora con quella interdittiva del divieto di esercitare la professione di geometra, confermando la sussistenza della gravita indiziaria con riferimento al concorso dello stesso Romano nei fatti contestati al geom. Carmine Noviello, all’epoca dei fatti Responsabile dell’UTC di Castel Volturno e Schiavone Vincenzo, riqualificati dallo stesso Tribunale del Riesame nel recto di abuso di ufficio, in sede di decisione dell’impugnazione proposta dallo stesso Schiavone avverso l’originaria ordinanza cautelare.

 

Risulta invece confermato il quadro di gravità indiziaria in relazione alla illecita gestione della procedura dal punto di vista degli aspetti urbanistici e ambientali, cosi come contestati ai capi 2, 2 .1) e 3 della ordinanza cautelare emessa dal GIP di Santa Maria Capua Vetere.

Tribunale per il Riesame per i due indagati ha annullato la misura cautelare limitatamente alle contestazioni di abuso di ufficio e falso ideologico riguardanti il rilascio del parere paesaggistico da parte della Soprintendenza di Caserta.  Le motivazioni non sono ancore note essendosi ii Tribunale riservato il relativo deposito.

IL PRIMO LANCIO

 

Castel Volturno. Dopo che il tribunale del Riesame di Napoli ha revocato gli arresti domiciliari per l’imprenditore della sanità Vincenzo Schiavone, arrestato due settimane dai carabinieri nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di corruzione e altri reati, è stata annullata anche la misura cautelare del divieto di dimora in Campania per Domenico Romano, architetto di Castel Volturno responsabile dei lavori di ampliamento della clinica Pineta Grande.

 

 

Le accuse per Domenico Romano sono di abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e corruzione riguardo le opere di ampliamento in corso di realizzazione presso la struttura sanitaria Pineta Grande.
Secondo gli inquirenti Schiavone, per il quale resta l’obbligo di dimora fuori dalla Regione Campania, avrebbe corrotto amministratori e funzionari pubblici, sia del Comune di Castel Volturno che della Regione, al fine di avere tutti i permessi necessari ad ampliare la clinica.