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Droga, il ras Franchino o’ pecuraro finisce dietro le sbarre

 

San Felice a Cancello. Questa mattina i carabinieri della stazione di San Felice centro, guidati dal maresciallo Della Pietra, hanno eseguito un’ordinanza in carcere per Franchino Massaro, 33enne ras domiciliato in via San Marco, ma originario del centro.

 

Al figlio del defunto boss Martummè Massaro è stato notificato un provvedimento definitivo di 3 anni e 8 mesi da scontare in cella. La condanna è relativa all’inchiesta sullo spaccio di cocaina in piazza Volta dei Perri che portò nel novembre 2012 a 15 arresti. In quel maxi blitz il 33enne fu fermato insieme ad altri referenti del business dello spaccio sanfeliciano.

 

Al momento dell’arrivo dei carabinieri per l’esecuzione della condanna Massaro si trovava in casa in quanto già ristretto ai domiciliari per la vicenda della pistola ritrovata in casa alcuni mesi fa dai militari del comando provinciale di Caserta.

L’inchiesta madre sullo spaccio sanfeliciano

Con l’esecuzione delle condanne giunge dunque ai titoli di coda una delle inchieste cardine sul mondo della droga nella Valle di Suessola che portò alla scoperta di una piazza di spaccio di cocaina allestita nelle vicinanze di una scuola elementare. Per 15 persone scattò l’ordinanza e furono eseguiti sequestri per un valore di 3 milioni di euro.

 

Quell’indagine durò un anno e mezzo, in quanto fu avviata nell’aprile del 2011 dai carabinieri della stazione di Arienzo, insieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Maddaloni. Nel corso di quei mesi i militari dell’Arma effettuarono riprese tramite videocamere nascoste, accertando oltre cento episodi di cessione al dettaglio della droga.

 

Proprio le immagini consentirono di delineare i ruoli dell’organizzazione, individuando, oltre ai capi del business, anche pali, vedette, corrieri e spacciatori.