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Clan Schiavone, un altro pezzo da 90 è pronto a parlare: le mani del clan in gioco e pubblicità

Casal di Principe/Villa Literno. Un altro terremoto potrebbe presto abbattersi sulla cosca Schiavone dei Casalesi. E’ pronto infatti a passare dalla parte dello Stato uno dei fedelissimi di Nicola Schiavone: si tratta di un 45enne di Villa Literno, tornato dentro la scorsa estate dopo un periodo di libertà e ritenuto uno dei custodi dei segreti della zona grigia tra criminalità organizzata e imprenditoria.

 

Al momento il ras ha compiuto il primo passo revocando il proprio legale di fiducia e nominando un penalista solitamente specializzato nella difesa dei collaboratori di giustizia. Non si hanno invece conferme di sue dichiarazioni nè di verbali depositati, ma la strada intrapresa sembra quella della collaborazione con la Dda che potrebbe ottenere informazioni importanti su due settori da sempre rilevanti sia economicamente che per i contatti con i colletti bianchi.

 

Si tratta della pubblicità (in particolare affissioni e 6×3) e del settore del gioco d’azzardo: già in passato l’Antimafia aveva legato la posizione del ras alla gestione di alcune società. Una figura di alto profilo considerando che, durante la reggenza di Nicola Schiavone (ora pentito), il 45enne liternese sarebbe stato incaricato di gestire la cassa e gli stipendi degli affiliati.

 

Un labirinto di cifre e nomi che ben presto potrebbe essere decriptato dalla Procura Antimafia. A febbraio è infatti fissata un’udienza dovrebbe potrebbe essere fatta definitivamente luce sulla posizione del ras.