Aversa/Teverola. Indagini sono in corso ad Aversa, da parte della Polizia di Stato, per identificare l’autore del ferimento della ragazza 19enne, colpita all’addome da un proiettile vagante mentre festeggiava il Capodanno sul balcone con i familiari.
L’episodio è avvenuto in un condominio di piazza Giovanni XXIII nella strada che collega Aversa al comune di Teverola, quasi al confine tra i due centri. Il proiettile che ha ferito la 19enne è entrato all’addome arrestandosi all’altezza del gluteo. I poliziotti del commissariato di Aversa guidati da Vincenzo Gallozzi, hanno accertato la presenza di altre ogive, segno che chi ha sparato lo ha fatto più volte; vista, inoltre, la dinamica, è quasi certo che i proiettili siano stati sparati dall’alto, probabilmente da un palazzo situato di fronte a quello dove era la 19enne. Sarebbero cinque i colpi repertati sul posto dagli agenti.
All’ospedale di Aversa è, inoltre, arrivato un ragazzo con due falangi mancanti. I vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi, accorrendo per roghi in appartamenti a Caserta, San Nicola la Strada, Casagiove e Casapulla, e per l’incendio di bidoni della spazzatura, quasi tutti episodi causati dall’uso irresponsabile dei botti.
La rabbia del sindaco
«E’ vergognoso che ancora ci sia chi spara colpi d’arma da fuoco per la fine dell’anno. Spero che l’indagine della Polizia sia rapida e che chi ha premuto quel maledetto grilletto venga assicurato alla giustizia». Così il sindaco di Aversa Alfonso Golia commenta quanto avvenuto nella notte, dove una ragazza di 19 anni è stata ferita all’addome da un proiettile vagante mentre festeggiava il Capodanno sul balcone con i familiari. «Di fronte al totale disprezzo delle regole e della convivenza civile – ha aggiunto il sindaco di Aversa – è difficile trovare espressioni adeguate. Alla ragazza ferita auguro che possa tornare quanto prima alla sua vita normale» conclude Golia