Marcianise. «Per la sugar Tax, al presidente Conte chiediamo di aprire un tavolo di confronto con il governo» perché «quanto ha annunciato, sugli emendamenti non c’e»: «rischiamo un impatto devastante per il settore» e «noi di dover pagare 140 milioni di euro per la Sugar Tax e 40 milioni per la Plastic Tax con il rischio chiusura di uno tra gli impianti di Marcianise e Oricola (L’Aquila)».
Lo ha detto all’ANSA, Giangiacomo Pierini, direttore Affari Istituzionali di Coca-Cola Hbc Italia, a margine del seminario «Water management: risparmio idrico nell’agrifood industry» di Agronetwork, presso la sede di Confagricoltura a Roma. In merito agli emendamenti annunciati, Pierini ribadisce: «Se per la plastica c’è una riduzione dell’impatto che questa tassazione avrà per noi, sullo zucchero si è solo posticipata l’entrata in vigore di una norma che determina un impatto devastante per noi e per tutte le industrie delle bevande analcoliche in Italia». «È una tassazione che non distingue tra zucchero e senza zucchero – spiega – quindi è una tassa sulla dolcezza, e impedisce anche riformulazioni, le stesse che il presidente Conte aveva ipotizzato nel suo discorso, e che determina un colpo che non può essere assorbito dalle imprese, un settore che sta perdendo il 25% dei volumi negli ultimi 10 anni».
Pierini quindi torna sulle richieste e sulla necessità di dialogo con il governo: «Sulla plastica, chiediamo che vengano esclusi i prodotti riciclabili come i nostri, sui riciclati sembra ci sia margine». «Sullo zucchero – ribadisce – chiediamo a Conte di aprire un tavolo di confronto con il governo per ripensarla, dove noi spieghiamo il perché delle imprese e dove possiamo spiegare perché non riusciamo ad assorbire questo tipo di tassazione». «E se magari c’è un problema di eccesso di zucchero – spiega – lavoriamo insieme per riformulare i prodotti in una visione che non colpisca la produzione ma che vada a sostenere gli investimenti delle imprese verso gli obiettivi che il governo si dà». «Queste due tasse – conclude – non vanno incontro agli obiettivi che si è dato il governo»
