Nazionale. Una notizia terribile scuote la Polizia di Stato. Un agente di 43 anni, Ferdinando Cecere, è stato trovato morto a Roma nelle scorse ore. Stando a quanto riferito dai colleghi e da alcuni sindacati di polizia all’origine del decesso ci sarebbe un gesto estremo.
“Stamattina, mentre si trovava a Roma per la frequenza del corso per Commissari, si è suicidato il collega Ferdinando Cecere in servizio presso la Questura di Catanzaro. Una notizia drammatica che lascia senza parole ma che mi convince ancor di più della necessità di continuare ad affrontare con determinazione la questione dei suicidi nelle Forze dell’Ordine. Lo dobbiamo fare così come avvenuto con il seminario organizzato dalla Segreteria Provinciale del Silp Cgil di Catanzaro lo scorso 15 ottobre, dobbiamo farlo perché è giusto, dobbiamo farlo perché, forse, parlandone potremmo essere d’aiuto a qualcuno che soffre in silenzio. A nome di tutto il Silp Cgil calabrese esprimo sinceri sentimenti di vicinanza alla famiglia del compianto collega” ha affermato Francesco Suraci, Segretario Generale Silp Cgil Calabria.
“La notizia del 54esimo morto suicida nelle forze di polizia dall’inizio dell’anno – dichiara Giuseppe Brugnano segretario nazionale del sindaco Fsp – ci distrugge ancora di più. Sembra di assistere a una strage senza fine”.
Tantissimi i colleghi che lo hanno ricordato sui social e non solo: “Il collega Ferdinando Cecere, 43 anni, era un ex ispettore dell’ufficio personale della Questura di Catanzaro. Cosa sta accadendo? Stiamo “vivendo” una strage trasversale che interessa uomini e donne di tutte le realtà del comparto sicurezza e delle forze armate. E’ la 94° tragedia dall’inizio del 2019, il 17° suicidio per la Polizia di Stato. Numeri allarmanti, in percentuale doppi rispetto alla popolazione italiana, ma anche nettamente superiori a Paesi analoghi al nostro. Inferiori solo alla Francia, dove il fenomeno dei suicidi costituisce una vera e propria emergenza”