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Tensione in maggioranza: i più votati vogliono dimezzare il potere di Acanfora

AGGIORNAMENTO ORE 10 E 47. Il vicesindaco Luigi Di Nuzzo ci ha contattato per alcune precisazioni.

“Venerdì sera ci siamo visti per una pizza ma c’era anche il sindaco, tutto in proiezione della conferenza dei servizi del giorni dopo in Municipio sul riassetto della macchina comunale in tutti i settori.

Stiamo valutando di potenziare alcuni settori ed eventuali cambiamenti sono ancora in discussione. Non ho imposto l’aut aut al sindaco ma si opera sempre di concerto con lui, sono il più fidato suo collaboratore”.

Di Nuzzo comunque conferma che stanno valutando dei cambiamenti da apportare, vedremo cosa accadrà.

PRIMO LANCIO

Cervino. Tensione nella maggioranza targata Gennaro Piscitelli.

Tutto nasce dalla volontà di una parte dei consiglieri più votati che avrebbe chiesto al sindaco di dividere in due il settore tecnico diretto da Pietro Esposito Acanfora, limitandolo quindi ad occuparsi o di urbanistica o di lavori pubblici.

 

Tra i più convinti su questo punto ci sarebbe il vicesindaco Luigi ‘Braveheart’ Di Nuzzo il quale avrebbe addirittura imposto un aut aut all’infermiere originario di Forchia: o si fa così o si va a casa.

Il figlio di Peppone avrebbe avuto anche una vivace discussione con Acanfora, conclusasi addirittura con una frase che avrebbe destato grande stupore.

Dell’argomento Acanfora se ne sarebbe parlato in una riunione spontanea tenutasi fuori il Comune venerdì alle 21 e 30, orario insolito e non poco, visto che qualche amministratore a quell’ora è impegnato a lavorare.

Gennaro Piscitelli per il momento sta cercando di glissare, d’altronde lui, lo abbiamo visto live anche il giorno della vittoria, la prima persona che lo abbracciò in modo plateale fu proprio Acanfora.

 

La decisione di dividere le aree sarebbe nata a seguito di una gara andata deserta per i pannelli fotovoltaici e efficientamento energetico della Materna di Cervino, finanziamento da settantamila euro.

Ora pare che abbiano dovuto riaprire con urgenza i termini, altrimenti c’è il rischio di perdere il finanziamento.