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Botte all’asilo, stamani l’udienza preliminare per 2 maestre: primo colpo di scena

Sant’Antimo/ Giugliano. Maltrattamenti all’asilo Pestalozzi di Sant’Antimo, una vicenda venuta fuori lo scorso aprile con due insegnanti, Giovanna P., 63 anni, di Sant’Antimo, e Anna P., 62 anni, di Giugliano, sospese con un’ordinanza dal Tribunale di Napoli Nord.

Stamattina era fissata in tribunale l’udienza preliminare davanti al gip Saladino, le due imputate difese dagli avvocati Claudio Botti e Marco Sepe.

Presenti in aula anche due delle tre parti offese, si tratta delle mamme Erminia Maggio e Loredana Flagiello, mentre ha lasciato un po’ stipiti l’assenza della terza mamma B.E.

La Maggio e la Flagiello erano difese dall’avvocato Mario Angelino.

Si trattava di un’udienza molto attesa ma gli avvocati delle due imputate eccependo un piccolo difetto di notifica hanno di fatto provocato il rinvio dell’udienza al 30 ottobre. Di fatto l’hanno messa in calcio d’angolo…

Quindi le due mamme presenti non si sono potute costituire parte civile.

I fatti accertati la scorsa primavera hanno fatto emergere aspetti inquietanti:

I piccoli venivano sistematicamente insultati e apostrofati con frasi ingiuriose, spesso pronunciate in dialetto partenopeo. “Stupida, cretina, svergognata, zozza”.

 

Dalla violenza psicologica si passava a quella fisica. Le due scuotevano con violenza i loro piccoli alunni, sui quali con una costante sistematicità spesso lasciavano sotto forma di lividi sui polsi e sulle braccia. Per i più vivaci c’era anche la stanza buia: era la punizione dove venivano rinchiusi i più cattivi. Le punizioni e le umiliazioni scattavano al primo errore: bastava far cadere un boccone a terra così come una posata mentre erano a mensa, oppure che si sporcassero le mani mentre facevano un lavoretto.