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Samara, si muovono gli investigatori: prime denunce. Le stanno identificando dalle foto sui social

Di 3 Settembre 2019Cronaca, Nazionale

Nazionale. Il fenomeno Samara ormai è esploso a livello nazionale tra curiosità e tante polemiche che hanno riguardato anche la provincia di Caserta dove, a giudicare dagli avvistamenti, la mania è letteralmente esplosa raggiungendo l’apice di diverse decine di emulazioni ogni notte.

Non tutti però l’hanno presa benissimo. Nel resto d’Italia qualcosa si sta muovendo per arginare il fenomeno ed evitare soprattutto inutili rischi: le armi usate dalle forze dell’ordine sono identificazione attraverso le foto postate sui social e, nei casi estremi, denunce.

Nella giornata di ieri a Niscemi, provincia di Caltanisetta, i poliziotti della squadra investigativa, a seguito di attività di indagine, hanno individuato e denunciato per procurato allarme una 30enne che si era vestita da Samara e aveva spaventato diversi paesani. Il provvedimento è giunto dopo una pioggia di segnalazioni pervenute soprattutto nel weekend agli agenti.

In Sardegna “paga” per tutte una turista

E’ stata vista passeggiare in piena notte vicino al cimitero di Fluminimaggiore, nel Sulcis: tunica bianca, capelli sul volto e passo da ‘zombie’ pronta a terrorizzare chiunque le si avvicinasse. Adesso quel ‘fantasma’ e’ stato identificato. E’ una turista tedesca di 25 anni, intercettata da decine di persone che poi hanno postato la sua foto e il video sui sociali. L’hanno identificata i carabinieri della compagnia di Iglesias: a suo carico, al momento, non sono emerse condotte penalmente rilevanti. La giovane ha aderito al “Samara Challenge”, una sfida partita dai social che invita le persone, soprattutto i piu’ giovani, a travestirsi come la protagonista del film horror “The Ring”. Una goliardata che si sta diffondendo in tutta Italia.

Fino allo scorso weekend, la 25enne individuata in Sardegna ha soggiornato in una struttura turistica in localita’ Su Mannau: ogni notte si vestiva come la protagonista dell’horror e dopo aver percorso a piedi circa tre chilometri raggiungeva il camposanto di Fluminimaggiore. Gli accertamenti dei carabinieri proseguono sia per scongiurare eventuali problemi ai residenti spaventati dall’apparizione, sia per impedire conseguenze peggiori: giovani che sbucano all’improvviso sulle strade in piena notte potrebbero causare o essere coinvolti in incidenti. Diversamente, come gia’ accaduto in altre zone d’Italia, chi aderisce al “Samara Challenge” puo’ correre il rischio di subire le reazioni violente di qualche passante terrorizzato.

“L’invito e’ quello di non emulare assolutamente il gesto – avvertono i militari dell’Arma – pur sembrando un innocuo gioco da appassionati di film horror, nasconde moltissimi pericoli, sia legati all’intralcio alla circolazione stradale sia per essersi addentrati in zone dove e’ facile smarrirsi in orario notturno”.