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Ecco cosa hanno trovato a casa della coppia di pusher: i parenti prendono le distanze

AGGIORNAMENTO. La convalida dell’arresto di Francesco Pipetto Iannone e di Veronica Morgillo si terrà domani mattina presso la Procura di Avellino, quando i due compariranno davanti al gip, assistiti dall’avvocato Carlo Perrotta.

 

Arienzo/San Felice a Cancello. L’arresto a Rotondi della coppia di Capodiconca Veronica Morgillo e Francesco Pipetto Iannone conferma quanto abbiamo sempre scritto: la droga dei gruppi sanfeliciani viaggia anche nella valle Caudina e nel basso beneventano.

Ieri pomeriggio la 32enne ed il 48enne stavano andando a rifornire di cocaina un commerciante della suddetta cittadina. Era un loro cliente fisso e operavano direttamente a domicilio.

Sono stati bravi i carabinieri del comando provinciale di Caserta a mettersi sulle loro tracce e a intercettarli prima della consegna. I militari hanno anche perquisito la casa di Capodiconca dove vivono i due. Non è stata trovata droga ma c’era un bilancino di precisione e non solo.

Infatti i due avevano un sistema di videosorveglianza ben congegnato che puntava su tutto il vico, proprio per agire indisturbati. Naturalmente il congegno è stato disattivato. Avevano un bel giro, arrivavano a guadagnare anche 5 mila euro al mese.

La Morgillo è stata messa ai domiciliari in questa casa, mentre Iannone lo hanno portato a San Felice a casa della madre.

I parenti della Morgillo hanno preso le distanze dalla donna con commenti piuttosto duri espressi sui social, così come qualcun altro dalla parte di Pipetto.