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Travolta da pirata drogato, medico all’Ansa: “Gravissimo trauma alla testa”. Sensore per pressione al cervello: situazione disperata

Di 25 Agosto 2019Cronaca

L’aggiornamento

La bimba di otto anni investita a Mondragone presenta “condizioni neurologiche estremamente gravi a causa di un gravissimo trauma encefalico con cui è arrivata in ospedale”. Lo riferisce all’ANSA Ferdinando Aliberti, chirurgo della Neurologia dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. La piccola, le cui condizioni sono ritenute dai medici disperate, al suo arrivo è stata sottoposta all’impianto di un drenaggio liquorale esterno, per drenare il sanguinamento che aveva all’interno del cranio. Le è stato anche impiantato un sensore per rilevare la pressione interna. I medici dell’ospedale pediatrico napoletano stanno ora controllando la pressione intracranica per cogliere eventuali segnali di miglioramento valutare il piano terapeutico.

 

Mondragone. È in condizioni disperate la bambina di otto anni investita da un’auto a Mondragone. Lo riporta l’Ansa citando fonti dell’ospedale Santobono di Napoli dove la bimba è ricoverata in rianimazione. Secondo i medici la bambina ha un forte trauma cranico e gravi lesioni al bacino e in questo momento non è in condizioni di essere operata. I medici puntano ora a stabilizzare la situazione clinica della piccola prima di operarla.

I fatti

La piccola è stata  investita da un’auto pirata a Mondragone, mentre camminava con i genitori. L’investitore, braccato dai carabinieri che hanno ritrovato la vettura, si è poi costituito alla Stazione dei militari di Casavatore (Napoli); si tratta di un 47enne residente nel quartiere napoletano di Secondigliano, risultato positivo alla cocaina.

L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura di Napoli Nord. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri nella località di Pescopagano, dove la piccola era venuta in vacanza per una giornata con i genitori; secondo quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Mondragone, la bimba era forse sul ciglio della strada quando è giunta a forte velocità l’autovettura del 47enne; il mezzo ha preso in pieno la piccola sbalzata sull’asfalto. L’investitore non si è fermato ma ha proseguito la propria corsa. Poco dopo, però, sono giunti sul posto parenti dell’uomo che hanno soccorso la bimba portandola nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Le condizioni della piccola sono apparse subito molto gravi, tanto che ne è stato disposto l’immediato trasferimento nell’ospedale pediatrico napoletano Santobono; i medici hanno operato d’urgenza la bimba che resta però in pericolo di vita.

L’investitore si è subito disfatto dell’auto, risultata priva di assicurazione e revisione, lasciandola in una strada poco frequentata di Pescopagano, nascosta tra la vegetazione. Ben presto i carabinieri hanno trovata il mezzo; i parenti dell’uomo non hanno poi fornito indicazioni sull’incidente, riferendo di essere passati sul luogo del sinistro per caso e di non sapere che la piccola era stata investita proprio dal congiunto. Sul posto non ci sono telecamere. La dinamica è stata ricostruita dai carabinieri grazie alle testimonianze dei genitori della bimba, entrambi sotto choc. Proprio una settimana fa, nel vicino comune di Castel Volturno – località Pinetamare – un 34enne, Giorgio Galiero, fu investito e ucciso da un’auto pirata mentre andava al pub a comprare i panini per il figlio. L’investitore, un ucraino di 37enne risultato positivo all’alcol test, fu rintracciato e arrestato dopo alcune or