Caserta. Quasi un casertano su dieci vive grazie al sussidio di disoccupazione. E’ questo lo scenario che emerge dal dossier pubblicato dall’Osservatorio sul Reddito di Cittadinanza. In provincia di Caserta sono ben 27921 i nuclei familiari che beneficiano del sussidio voluto dal Movimento 5 Stelle per un totale di 80871 persone.
L’epicentro dei beneficiari della card gialla è nell’agro aversano: considerando il periodo aprile-luglio ad Aversa sono state accolte ben 1823 richieste, solo 4 in meno del capoluogo di provincia (Caserta è a quota 1827). Il boom è a Casal di Principe dove ben 1259 nuclei hanno la card gialla, superando anche Orta di Atella che è oltre quota mille (1079). Più maddalonesi (1544) che marcianisani beneficiano della misura, mentre all’ombra del Foro ben 1144 hanno avuto il via libera. L’importo medio nel Casertano è di 580 euro mensili per famiglia.
La provincia campana che è ha più card gialle è ovviamente Napoli con 91mila, ma Caserta, tenendo conto del rapporto con gli abitanti, supera anche Salerno dove le richieste superate sono state 21271.
Il caso navigator
“Ieri abbiamo varato la task force degli assessorati per lanciare al più presto il concorso per 700 nuovi addetti ai centri per l’impiego in Campania. Andremo avanti rapidamente per assumere i dipendenti a tempo indeterminato, senza creare nuove sacche di precariato”. Lo afferma l’assessore al lavoro della Regione Campania Sonia Palmeri sottolineando i primo provvedimenti assunti dalla riunione di giunta regionale di ieri sul concorso per i centri per l’impiego. La Campania ha infatti detto no all’assunzione dei 471 navigator assegnati dal governo per l’esecuzione della fase due del reddito di cittadinanza e punta a rendere più efficienti i centri per l’impiego: “Siamo sempre stati chiari – spiega Palmeri – sulla vicenda dei navigator reclutati da Anpal Servizi, fin dall’inizio abbiamo sempre detto che il potenziamento centri impiego va fatto in maniera strutturale, con contratti a tempo indeterminato, perché è un lavoro in cui è molto importante fare squadra e far parte organica della pubblica amministrazione. Ci vogliono dipendenti regionali non collaboratori, abbiamo già tante sacche di precariato e illudere altre 471 persone non fa per noi. Abbiamo aspettato otto mesi che ci fosse l’attuazione del comma 258 della legge di bilancio sul potenziamento dei centri impiego, ora siamo pronti ad accelerare”