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Roghi tossici, lunedì nerissimo: dalla 7bis a Marcianise, la mappa del terrore. E imprenditore finisce all’ospedale. FOTO

Marcianise. Un lunedì nero. Anzi nerissimo. Come il fumo che dalle 12.30 fino a pochi minuti fa ha reso scuro il cielo della nostra provincia già prima del tramonto. La giornata è cominciata da incubo di vigili del fuoco e residenti è cominciata poco prima di mezzogiorno quando le fiamme hanno distrutto alcune serre tra Casaluce e Teverola. L’epicentro dell’emergenza si è poi spostato sulla Strada Statale 265 a Marcianise, nello stesso punto dove due anni fa un rogo distrusse l’autorimessa di Pasquale Trombetta.

Proprio l’imprenditore marcianisano questo pomeriggio è stato costretto a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Marcianise per un’intossicazione da fumo dovuta all’incendio di un terreno limitrofo. Già ieri, sempre nello stesso punto, si era verificato un altro rogo tossico. Mentre Trombetta lasciava l’ospedale, era però la 7bis a bruciare, all’altezza dell’imbocco per l’uscita Pomigliano-Villa Literno. Il fumo nero ha tracciato una sinistra linea di confine tra la provincia di Napoli e quella di Caserta.

A proposito di zone di confine anche la Provinciale 131 tra Trentola e Castel Volturno è stata interessata da un altro rogo tossico, sempre nel pomeriggio. Centralino dei vigili del fuoco intasato di telefonate, gente barricata in casa e finestre chiuse fin dalla mattina. E la chiamano estate….

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