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Gestiva piazza di spaccio, ordinanza in cella per ras marcianisano

Marcianise. E’ diventata definitiva la condanna a 12 anni e 4 mesi per Gerardo Santoro, il 49enne di Marcianise coinvolto nel 2012 nell’inchiesta della Dda “Officina del Crimine”, portata avanti dalla squadra mobile di Caserta. Nella giornata di ieri all’uomo è stato notificato il provvedimento di esecuzione della pena emesso dalla Corte di Appello di Napoli: tenuto conto del periodo già trascorso dietro le sbarre Santoro dovrebbe uscire tra 5 anni.

La misura è stata eseguita presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove Santoro (assistito dall’avvocato Sgambato) si trova recluso a seguito del blitz della polizia. Gli agenti lo rintracciarono a quattro giorni dall’operazione: era ricercato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti del tipo cocaina, detenzione e cessione continuata di stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso e dal fine di agevolare la citata organizzazione camorrista, egemone nei comprensori di Caserta, Marcianise, Maddaloni, San Nicola La Strada e l’intera area urbana contigua al capoluogo.

Secondo le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura Antimafia di Napoli era deputato alla gestione della piazza di spaccio attiva a Marcianise , disponendo di un’autonoma rete di venditori al dettaglio. Egli, infatti, riceveva lo stupefacente in conto vendita dal gruppo casertano dei Della Ventura destinandolo poi allo spaccio al minuto, avvalendosi in tale attività anche di alcuni parenti.