Arienzo. “Il cantare è proprio di chi ama”. Così affermava S. Agostino vescovo e Dottore della Chiesa e grande cultore della musica. Il canto infatti non è soltanto uno straordinario modo di esprimersi, di vivere, persino di sognare e sentirsi felici, ma è anche un fantastico modo di comunicare ed al contempo è un mezzo per stare assieme, per condividere, per accomunare le persone, soprattutto in questo mondo sempre più votato all’individualismo ed alla solitudine.
Il canto è anche un modo meraviglioso di pregare e di allietare le cerimonie religiose rivolgendo le voci verso il Signore, perché anche la musica (sia cantata, che suonata) è un meraviglioso dono di Dio. E il principale servizio della Corale “S. Alfonso M. de Liguori”, della fraz. Crisci di Arienzo, un gruppo ormai consolidato e apprezzato ovunque, guidato dal Maestro Giuseppe Guida, è proprio quello di animare le celebrazioni liturgiche con all’attivo un vasto repertorio di canti.
Negli ultimi tempi la Corale viene chiamata anche in altre chiese per animare le celebrazioni solenni. Dopo Pompei, infatti, il 13 e 14 luglio prossimo, il coro animerà la solenne celebrazione della messa nella Basilica papale di Assisi. “Per me e noi tutti, dice Giuseppe, sarà una emozione unica intonare nella basilica il famoso canto ‘Fratello sole Sorella Luna”. Saranno due giorni intensi di preghiera e di raccoglimento”. Certamente sarà una bella esperienza oltre che una bella soddisfazione per la corale e per tutta la Valle di Suessola. Ancora una volta la corale dimostra fratellanza e amore verso Dio e il prossimo.