Skip to main content

Che rottura tra Pirozzi e Crisci. La Biondo nuova regina di cuori

Santa Maria a Vico. Terremoto a Santa Maria a Vico dopo il rimpasto di giunta che ha provocato malcontenti assolutamente prevedibili.

A far rumore è senz’altro la fine dell’idillio Pirozzi/Crisci a poco meno di un anno dal rinnovo del consiglio comunale.

Crediamo che, a questo punto, il Pupetto stia pensando seriamente di mettersi in proprio avendo ricevuto quella spinta necessaria che gli possa far tentare di fare il grande salto, ovvero quello della candidatura a Sindaco. Chiaramente l’uscita dalla giunta di un perno come Crisci si farà sentire nell’economia amministrativa.

 

La nuova plenipotenziaria, la regina di Smav ma soprattutto la gemella di Pasquale Crisci, non ci ha pensato su due volte a lasciare a piedi il sodale di sempre cambiando strada per ottenere la poltrona di vicesindaco.

A questo punto crediamo che tra i due si sia rotto quel rapporto di fiducia che li legava da dieci anni a questa parte.

In politica, si sa, si è disposti a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi.

Ad uscirne ridimensionati sono i ‘pirozziani’ della prima ora, Maurizio ‘runner’ Masiello e la Cioffi da Rosciano, che sono caduti per effetto del fuoco amico.

Il primo è quello che meno è rimasto in giunta, la seconda forte di un patto in cui credeva, è rimasta coinvolta dalle macerie che sono venute giù ma, d’altronde, in politica è difficile mantenere le promesse verbali.

Non sappiamo come avranno preso questo tradimento.

Scontata l’entrata in giunta di Marcantonio Ferrara sicuramente meno quella di Moniello, il quale abbandonò la barca un paio di anni fa per poi tornare sui suoi passi, probabilmente con la promessa di un posto al sole, poi, effettivamente mantenuta.

Pirozzi può comunque dormire sonni tranquilli, anche una parte della minoranza lo sostiene, diciamo che si tratta di un rimpasto in proiezione dell’allestimento della squadra per la stagione 2020.

Fa sensazione la rottura con la Cioffi, figlia di un amico storico dell’uomo di Piazza Aragona.