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Dipendenti della farmacia chiusa in corteo sotto casa del sindaco. VIDEO

Orta di Atella. Singolare protesta ieri sera dei dipendenti della farmacia Sagripanti che in corteo si sono recati sotto l’abitazione del sindaco Andrea Villano. Dopo la clamorosa manifestazione del giorno prima in Municipio, dove alcuni di loro hanno minacciato il suicidio, il gruppo ha deciso di passare al livello successivo, andando a tarda sera a casa del primo cittadino. Peraltro al momento del loro arrivo Villano non era in casa. Al suo ritorno ha trovato della colla sul citofono.

La strada è stata bloccata prima dell’arrivo delle forze dell’ordine che hanno tenuto sotto controllo la situazione. Sulla vicenda sono intervenuti anche gli esponenti di “Città Vivibile” con una lunga nota di critica nei confronti del capo dell’attuale amministrazione: “E’ vero o non è vero che all’indomani della sentenza definitiva del TAR che ha confermato l’ordinanza di chiusura dell’attività lei ha rassicurato titolari e dipendenti invitando a richiedere l’applicazione dell’art. 38?”

“E’ vero o non è vero che solo ieri il Responsabile di Settore si è preoccupato di andare a ritirare il fascicolo riguardante il locale dove si svolge l’attività, a 3 mesi dalla richiesta di applicazione dell’art. 38? E’ vero o non è vero che il Responsabile di Settore che oggi si è rifiutato di firmare la proroga era disposto a concederla nelle more della valutazione per l’applicazione dell’art. 38, tre mesi fa, e che fu fermato dalla volontà politica della sua Amministrazione? E’ vero o non è vero che in questi mesi avete rassicurato, tranquillizzato e richiesto continue integrazioni alla proprietà e ai dipendenti facendo intendere che si sarebbe sicuramente riaperto? E’ vero o non è vero che è stato stilato un accordo passato al vaglio del legale che assiste il Comune in questa vicenda per concedere la proroga subordinata al trasferimento in un nuovo locale ma di questo accordo il Responsabile di Settore che doveva firmare non ne era a conoscenza?”

“E se queste cose sono vere, Lei senza il supporto politico della sua Giunta e tenendo all’oscuro il Responsabile che avrebbe dovuto disporre la proroga, come pensava di portare a casa un risultato positivo?”

“I dipendenti sono indignati non perché pretendono che si debba aprire per forza senza agibilità legale; i dipendenti sono incazzato neri perché ieri hanno realizzato di essere stati presi in giro in questi mesi”.

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