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Allagamenti nella Valle, grandine a Marcianise: provincia flagellata. VIDEO E FOTO

Caserta. Allagamenti, grandinate, giubbotti: benvenuti a lunedì 20 maggio. Di primavera nemmeno a parlarne e così l’unica consolazione è che le previsioni ci avevano preso in pieno. Ieri era stata annunciata l’allerta meteo e questa mattina il Casertano presentava uno scenario da autunno inoltrato, non solo come temperature.

A Marcianise una grandinata si è battuta poco dopo le 8 sul centro della città, paralizzando il traffico. Problemi anche nella Valle di Suessola: rischio allagamenti a causa delle precipitazioni nelle zone da sempre critiche, come Cave o la zona di via Cancello a Maddaloni. Problemi anche a via Napoli a San Felice, frazione Ponti Rossi, la strada principale, praticamente tutta allagata.

Marcianise

La situazione al Nord

Neve in montagna, acqua alta a Venezia, temporali su tutto il centro nord e anche il Giro d’Italia deve fare i conti con una primavera che non vuol saperne di arrivare tanto che lo sloveno Primoz Roglic, per vincere la cronometro da Riccione a San Marino, ha dovuto sfidare oltre agli avversari anche la pioggia e la nebbia. Un maggio insolito con precipitazioni intense che stanno avendo un forte impatto anche su fiumi e laghi: in un solo giorno, dice la Coldiretti, il Po è salito di oltre un metro per raggiungere il livello idrometrico di -0,48 metri a Boretto mentre il lago di Como ha raggiunto un grado di riempimento al 57%, il Maggiore è salito all’88% e il Garda è a livelli da massimo storico addirittura al 94%.

“L’anomalia climatica che si è manifestata anche con temporali violenti e grandine, ha colpito l’Italia – sottolinea la Coldiretti – in un momento particolarmente delicato per l’agricoltura con le semine, le verdure, gli ortaggi in campo e le piante che iniziano a fare i primi frutti”.

Situazione surreale anche a Venezia dove nella notte la marea ha toccato i 110 centimetri nel punto di rilevazione di Punta della Salute. Il Centro maree del Comune sottolinea che il livello rappresenta un dato inusuale per il periodo. Dal 1872 ad oggi solo in altre quattro occasioni si è toccato a maggio un livello di marea così elevato: due nel 2013, uno nel ’97 e uno nell’84. E se al passo del Rombo ci sono 10 metri di neve, anche sul Gavia, una delle due salite clou della 102esima edizione della corsa rosa, su cui Nibali e gli altri si giocheranno buona parte delle possibilità di portare a casa il Giro, ce ne sono quattro e gli organizzatori stanno facendo di tutto per rendere percorribile la strada il 28 maggio. Se non dovessero farcela e se il tempo dovesse riservare ancora sorprese è già prevista l’alternativa: una doppia scalata del Mortirolo.

In Emilia Romagna resta l’allerta arancione per possibili innalzamenti dei livelli di fiumi e torrenti minori, con previsione di piogge deboli-moderate sparse su tutta la regione. Tra Bologna e provincia nelle ultime ore sono stati un’ottantina gli interventi dei Vigili del Fuoco per arginare i danni provocati dal maltempo, con cantine e garage allagati, strade coperte di fango, piccoli smottamenti.

Campania a rischio fino a stasera

La Protezione civile della Campania ha emanato ieri un’allerta meteo con criticità idrogeologica per temporali di colore giallo a partire dalle 8 di stamattina su tutto il territorio regionale. Dalle elaborazioni dei modelli matematici operate dal centro funzionale – si legge in una nota – si prevedono “precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale”. Nell’avviso si evidenziano anche “possibili raffiche di vento nei temporali” e fulminazioni.

Gli scenari sono caratterizzati dall’incertezza previsionale, tipicamente associata ai temporali, con significativa variabilità e rapidità di evoluzione. Per questo, tra i possibili effetti al suolo, si evidenziano “danni alle coperture e strutture provvisorie” oltre a “ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; Possibili occasionali fenomeni franosi superficiali legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, in bacini di dimensioni limitate”.

L’allerta terminerà alle 20 di stasera. La sala operativa della Protezione civile raccomanda agli enti competenti di porre in essere tutte le misure necessarie a prevenire e contrastare i fenomeni attesi, sia in ordine al rischio idrogeologico che ai possibili scenari legati al vento e ai fulmini.

 

CAVE (SAN FELICE A CANCELLO)

VIA NAPOLI (SAN FELICE)