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“TITANI, CRONIDI E OLIMPI ALLE NOZZE DI PELEO E TETI” sfilano per le strade

Sessa Aurunca  Ieri mattina,  il Liceo Classico “Agostino Nifo” di Sessa Aurunca (CE) è sceso per le vie principali della cittadina dimostrando il grande amore verso la cultura e l’antico  passato. Anche  nell’ ultimo giorno della “Maratona progettuale”, la prestigiosa Scuola superiore si è messa in gioco, dimostrando all’intera cittadinanza e alle varie scuole l’amore verso l’antico, il passato e il sapere.

 

Grande successo, infatti,  ha riscosso il suggestivo “corteo greco”, a cura della Prof.ssa Marina Gallucci, docente di Lettere, Latino e Greco.

 

Cinquanta allievi, provenienti da classi del biennio e del triennio, hanno attraversato Piazza Tiberio nelle vesti di altrettante divinità della “Teogonia” e “dell’epica classica greca” con abiti e accessori curati nei minimi dettagli, con la collaborazione della costumista  dottoressa Imma Mandara e hanno raggiunto il Cinema Corso, sulla base di una musica adatta all’evento.

 

Il suggestivo corteo era preceduto  dagli sbandieratori del corteo storico  di Sessa Aurunca: “Marino Marzano”, che hanno fatto da cornice al Corteo Greco con le loro coreografie.

 

 

I personaggi coinvolti

 

 

 

 

L’eroe Peleo e la ninfa Teti, gli sposi del pomo della discordia

Giuseppe D’arcangelo e Anna Licciardi

 

Gaia, la dea primordiale che personifica la Terra, e Urano, personificazione del Cielo, genitori delle Titanidi e dei Titani

Gaia De Pari ed Enrico Rizza

 

Mnemosine

Titanide, figlia di Urano e di Gea, personificazione della memoria

Melissa Rea

 

Le nove Muse, figlie della Titanide Mnemosine e del Cronide Zeus:

Calliope, Musa della poesia epica

Alessandra De Pari

 

Clio, Musa del canto epico e della storiografia

Martina dell’Aversana

 

Euterpe, Musa della poesia lirica e della musica

Giorgia Rossini

 

Talia, Musa della commedia, della poesia giocosa e dell’idillio

Angela Sorgente

Melpomene, Musa del canto, dell’armonia musicale e della tragedia

Sara Santini

 

Tersicore, Musa della poesia corale e della danza

Anna Sorgente

 

Erato, Musa della poesia lirica e della poesia amorosa

Martina Pia Viscito

 

Polimnia, Musa della pantomima, della danza rituale, degli inni civili e religiosi e dell’oratoria

Angela Galdieri

 

Urania, Musa dell’astronomia, della geometria e dell’epica didascalica

Michela Petruccelli

 

Il Titano Iperione, personificazione della vigilanza e dell’est,

Pietro Savastano

e

La Titanide Teia, personificazione della luce

Maria Letizia Riccio

 

 

I figli di Teia e di Iperione:

Eos, personificazione dell’Aurora

Giusy D’Acunto

Elios, personificazione del Sole

Antonio Pizza

Selene, personificazione della Luna

 Sara Vicario

 

La Titanide Temi, personificazione dell’ordine legale

Cecilia Guglietta

 

Le Moire, figlie di Temi e di Zeus, che decidono la sorte degli uomini:

Cloto, la filatrice

Elena Falso

Lachesi, la dispensatrice delle sorti

Eleonora Esposito

Atropo, l’inevitabile

Myriam Distilo

 

Afrodite, la dea della bellezza e dell’amore nata da Urano

Carmen Di Iorio

 

Il Titano Crono e la Titanide Rea, capostipiti dei Cronidi

Alberto Verrengia e Angelica Napoletano

 

Estia, la Cronide dea del focolare

Giorgia Mancini

                                                                                 

Ade, il Cronide dio degli inferi

Stefano Carbone Vidal

 

Demetra, la Cronide dea dell’agricoltura

Luana russo

 

Persefone, dea degli Inferi e sposa di Ade, figlia di Zeus e di Demetra

Antonella Grasso

 

Poseidone, il Cronide dio del mare

Luca Camasso

 

Il Cronide Zeus e la Cronide Era, re e regina degli Olimpi

Giorgia Calenzo e Giuseppe Fusco

 

I tre figli legittimi di Zeus ed Era:

Ebe, dea della giovinezza

Alessandra Boccucci

Ares, dio della guerra

Antonio Izzo

Ilizia, dea che protegge il parto

Evelina Mignanelli

 

Atena, dea della guerra e della saggezza, figlia di Zeus e di Metide

Benedetta Zampi

 

L’Oceanina Eurinome, sorella di Metide e madre delle cariti

Anna Conte

 

Le Cariti, dee della grazia e della bellezza, figlie di Eurinome e di Zeus:

Eufrosine, la Gioia

Martina Chierchia

Talia, la Prosperità

Giada Razzino

Aglaia, lo Splendore

Yole Ruffino

 

Leto, figlia dei Titani Ceo e Febe, protettrice della tecnologia, madre di Apollo e di Artemide avuti da Zeus

Giulia D’Itri

 

Apollo, dio della luce, della salute, dei vaticini, della musica, del canto e della poesia, figlio di Zeus e di Leto

Matteo Andreoli

 

Artemide, dea della caccia e degli animali, gemella di Apollo

Asia Morrone

 

Eris, dea della discordia, figlia della Notte

Francesca Migliozzi

 

Il re di Sparta Menelao, figlio di Atreo e di erope, e la sua sposa Elena, figlia di Zeus e di Leda

Riccardo Perretta e Azzurra Cervo

 

 

Anche in occasione dell’ Hackathon la prestigiosa scuola  ha partecipato all’evento, coordinato dai docenti, dagli studenti e dal personale ATA, che hanno avuto modo di mettere in evidenza le loro capacità durante alcuni eventi allestiti per l’occasione.

 

 

Gli Sbandieratori

 

Il Gruppo Sbandieratori “Marino Marzano” rievoca antiche battaglie riproponendo l’antica tradizione della bandiera, una delle più tipiche d’Italia.
Ovunque ha raccolto consensi per l’originalità e la spettacolarità delle esibizioni nonché la varietà dei ritmi e la bellezza dei costumi.
Nel ricco curriculum della sua esistenza vanta presenze a molte manifestazioni sia ludiche che storico-rievocative come pure a gare fra vari gruppi di sbandieratori; inoltre, porta avanti continuativamente dei corsi di arte della bandiera” presso un ginnasio pubblico.
Il Gruppo è composto da sbandieratori, tamburini, trombettieri e porta vessilli.
Sulla bandiera vi è dipinto lo stemma della nobile famiglia Marzano mentre i colori impiegati rappresentano il contrasto dei due più forti colori dell’araldica: l’oro come metallo ed il vermiglio come smalto.
Sbandieratori e musici utilizzano nell’abbigliamento e negli strumenti esclusivamente materiali propri del medioevo.

 

I costumi indossati dai componenti sono cuciti a mano in pregiato velluto con cinture e calzature in pelle e cuoio. I tamburi sono in legno con pelli non sintetiche e corde in canapa. Le chiarine sono in ottone munite di piccoli vessilli agganciati a due appositi anelli. Lo spettacolo è stato caratterizzato dall’esecuzione di diverse coreografie tutte ben eseguite e gradite al pubblico.

 

 LE FOTO DELL’EVENTO