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Cozze al “sangue”: cognato del ras minaccia fratello dell’ex boss nel suo ristorante. Nei guai altri 3. I DETTAGLI

Macerata Campania/Casapulla. I carabinieri della stazione di Macerata Campania hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare nei confronti di Giuseppe Fisio, classe 1976 di Recale, accusato di tentata estorsione ai danni di un imprenditore locale.

L’uomo è il cognato del ras di Recale Alessandro Menditti ed è originario di Caturano. La vittima è il gestore di un ristorante di Casapulla ed aveva anche lui una parentela ‘scomoda’: si tratta di Mario Bifone, fratello dell’ex boss e ora pentito Antonio detto “Zuzù”. Bifone che all’epoca gestiva il ristorante a Casapulla, specializzato in piatti tipici e zuppa di cozze, ha denunciato di essere stato avvicinato dall’indagato il quale dopo essere entrato nel locale insieme ad altre cinque persone, tre delle quali minorenni, ha intimato alla vittima di consegnargli sia la moto che il denaro vantandosi per i suoi trascorsi giudiziari e con la minaccia del possibile uso di due mitra.

La vittima, la moglie e il figlio dopo essere stati minacciati di morte da Fisio sono  stati percossi insieme ad altri tre minorenni. Le lesioni sono state trascritte in referti che sono stati poi acquisiti nel corso delle indagini. Il gip, concordando con la richiesta avanzata dal pm, ha disposto per Fisio la custodia cautelare in carcere. Oltre a Fisio sono state denunciate a piede libero della Procura tre delle altre quattro persone che hanno partecipato alla spedizione punitiva.