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I NOMI. Ecco chi erano i due operai morti sui binari

Casoria. Erano operai della ditta Cefi di Casoria Salvatore Borriello, 47 anni, e Salvatore Palumbo, 55, i due lavoratori di origine campana morti questa mattina in un incidente avvenuto vicino alla stazione ferroviaria di Pieve Emanuele (Milano).

 

“Non erano sicuramente i lavori che avevamo chiesto noi”, ha spiegato Paolo Festa, sindaco di Pieve Emanuele, che è tornato nel pomeriggio sul luogo dell’incidente. “Il cantiere non aveva interrotto il passaggio dei lavoratori diretti a Siziano – ha detto all’ANSA – e ci siamo accorti che stavano lavorando solo quando li abbiamo visti. Si doveva fare un percorso alternativo per i pedoni e aspettavamo di sottoscrivere un accordo con Rfi”.

 

Il primo lancio

 

Casoria. Due operai sono morti questa mattina all’interno di un cantiere in via Roma, a Pieve Emanuele (Milano), schiacciati dal crollo di una parete in costruzione. I lavoratori erano impegnati nella realizzazione di paratie divisorie tra i binari ferroviari e i vicini terreni agricoli. Secondo quanto accertato finora il crollo sarebbe stato causato da una manovra sbagliata con una gru. Trasportati entrambi al pronto soccorso, sono morti poco dopo.

I due operai morti hanno 55 e 47 anni e sono entrambi campani: stavano lavorando alla realizzazione di una barriera per impedire l’attraversamento dei binari. L’incidente è avvenuto poco prima delle 11.30. Sul posto sono arrivare ambulanze, automediche e l’elisoccorso, ma per i due uomini non c’è stato niente da fare. I due lavoravano per una ditta di Casoria.

Il pm di turno sta procedendo ai primi atti urgenti, come i sequestri, ma l’inchiesta viene coordinata dagli inquirenti del dipartimento ‘Ambiente, salute, lavoro’ guidato dall’aggiunto Siciliano. Al vaglio la dinamica dell’accaduto e le eventuali violazioni di normative sulla sicurezza sul lavoro.