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Tubercolosi, allarme alla scuola materna: Velardi bypassato spiega il caso. L’Asl si difende: test di routine

Marcianise. Tante voci e polemiche ci sono state intorno alla scelta di effettuare test a scopo precauzione ai bimbi di una scuola materna di Marcianise per un presunto caso di tubercolosi. All’inizio si è parlato addirittura di test a campione effettuati senza che ci fosse un caso, poi la verità è venuta a galla fino al definitivo chiarimento del sindaco Antonello Velardi.

In un lungo post su facebook il primo cittadino ha spiegato così la vicenda: “Intervengo su una questione di una certa delicatezza che sta tenendo banco a Marcianise negli ultimi giorni. Mi riferisco ad una serie di controlli effettuati presso una scuola materna cittadina a seguito della segnalazione di un caso di tubercolosi. Della vicenda non ero stato informato come autorità sanitaria e, sulla scorta di numerose segnalazioni giunte in Comune, ho oggi scritto al Dipartimento di prevenzione dell’Asl presso il distretto di Marcianise.

L’allarme è scattato a seguito di una segnalazione proveniente da Caserta, essendo il caso accertato di tubercolosi riferito ad una donna che aveva relazioni indirette con la scuola. L’Asl ha ritenuto opportuno effettuare uno screening su un gruppo di bambini che frequentano la scuola e sui loro insegnanti. Allo stato attuale l’esito del test è risultato negativo in tutti i soggetti reclutati. Il test deve essere ancora completato per l’indisponibilità momentanea di altri quattro soggetti.

Quanto alla necessità di avvertire preventivamente la massima autorita sanitaria sul territorio, l’Asl ha spiegato che si tratta di “indagini di routine” e che non è compromessa la salute pubblica.

Spero che questa mia nota possa essere esaustiva e soddisfacente per i genitori dei bambini, molto preoccupati. Mi preme qui ribadire che il Comune continuerà a seguire la vicenda, fornendo ogni immediata comunicazione. Spero che in futuro ogni iniziativa analoga sia pubblicizzata dalla Asl in modo chiaro e tempestivo in modo che i pur obbligatori vincoli di riservatezza non ingenerino sospetti e fraintendimenti.”

I test sono stati effettuati esattamente una settimana fa ma soltanto ora la situazione si è chiarita, si spera definitivamente.