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Bifone pazzo di gelosia: “Ti faccio a pezzi”. Ruppe cellulari alla moglie. Presunto amante costretto a cambiare casa

Portico di Caserta. Ha minacciato più volte di morte la moglie e l’uomo che a suo dire aveva intrecciato con la donna una relazione extraconiugale, arrivando a mettere sul tavolo del suo ristorante due pistole, con cui diceva di voler uccidere entrambi.

 

E’ finito per questo in carcere, su ordine del Gip di Santa Maria Capua Vetere, Mario Bifone, 54 anni, di Portico di Caserta e titolare di un ristorante a Casapulla; le indagini sono state realizzate dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile di Caserta – su delega della Procura, e sono partite dopo la denuncia della vittima, stanca di subire violenze fisiche e morali. L’uomo, è emerso, era talmente geloso che era arrivato a togliere alla donna il cellulare e le chiavi dell’auto; inoltre esigeva da lei un resoconto di tutti gli spostamenti, voleva controllare gli scontrini della spesa e le vietava di frequentare gli amici. Il 54enne ha molestato e perseguitato anche il presunto amante della moglie.

 

“Ti devo uccidere prima a lui e poi a te” avrebbe detto alla moglie dopo aver sistemato due pistole sul tavolo del locale che gestiva. Al presunto amante, costretto per paura a cambiare casa e abitudini di vita, avrebbe detto “ti devo sparare, ti devo togliere i pezzi di carne da dosso con la tenaglia”.

Le vessazioni

Stando a quanto emerge dalle indagini il presunto amante e stato costretto a cambiare casa. La sua vita è radicalmente cambiata al punto che non frequentava nemmeno più gli stessi amici e ambienti di prima per paura di trovarsi davanti il Bifone furioso. Non è andata meglio alla moglie: negli scatti d’ira più volte il fratello dell’ex boss gli avrebbe danneggiato irreparabilmente il cellulare.